Nuove regole in aeroporto, obbligatorio il controllo dell’identità su tutti i voli?

Ilena D’Errico

31 Agosto 2025 - 21:16

Ancora nuove regole in aeroporto, ma non per tutti. La Germania vuole maggiori controlli su tutti i voli, ma in controtendenza.

Nuove regole in aeroporto, obbligatorio il controllo dell’identità su tutti i voli?

L’ultimo anno è stato ricchissimo di cambiamenti per i viaggiatori, ma le novità non sono ancora finite. Potrebbe tornare obbligatorio il controllo dell’identità su tutti i voli, un rapido dietrofront dopo che diverse autorità per l’aviazione civile hanno giudicato superfluo esibire la carta d’identità negli aeroporti dell’area Schengen. Tra queste c’è anche l’Enac, che permette di non mostrare un documento d’identità insieme alla carta d’imbarco per tutti i voli interni all’Italia e verso l’area Schengen. Molti Paesi europei hanno adottato regole analoghe, apprezzando la semplificazione dei controlli, visto che le indagini non mostrano ripercussioni sulla sicurezza. Mentre il nuovo sistema si sta diffondendo, tuttavia, alcuni Paesi cominciano a mostrare delle perplessità al riguardo.

Cambiare i controlli in aeroporto

Proprio la Germania, pioniera del metodo semplificato, intende reintrodurre l’obbligo del controllo di identità sui voli aerei. Pare che Berlino sia preoccupata per la situazione politica internazionale, tanto da premere sull’Ue per introdurre regole più rigide riguardo agli spostamenti. Viene infatti messo in discussione il caposaldo dello spazio Schengen, vale a dire la libera circolazione senza frontiere, in quanto il governo tedesco ha delle rimostranze anche sulla possibilità di viaggiare senza passaporto.

Bruxelles non controlla l’area Schengen ma riunisce la maggior parte degli Stati che ne fanno parte e potrebbe cominciare a introdurre nuove regole, da concordare poi negli accordi sullo spazio Schengen. Concentrarsi troppo sui possibili passaggi normativi è comunque inutile, visto che non ci sono probabilità in favore dell’obbligo di passaporto. Come già detto, lo spazio Schengen è stato istituito con lo scopo specifico di consentire la libera circolazione di merci, capitali e persone. L’accordo conta oggi 29 Paesi (25 comunitari), che hanno scelto insieme di eliminare i controlli alle frontiere e di adottare una politica comune nei confronti degli Stati esterni.

I Paesi Schengen possono chiudere le frontiere in situazioni di emergenza, per esempio di tipo sanitario, migratorio o terroristico, e anche introdurre le regole nazionali di sicurezza necessarie rispetto alle proprie necessità, ma non cambiare l’intero sistema. Tant’è che succede di avere collegamenti limitati, come in Francia e in Germania, ma la tendenza complessiva va sempre di più verso l’apertura e la cooperazione. Nell’area Schengen si viaggia senza passaporto e senza particolari autorizzazioni, al netto dei controlli di sicurezza necessari. Non esiste però un vero obbligo comune riguardo ai controlli dei documenti di identità, per quanto sarebbe opportuno poter contare su una normativa omogenea.

Torna il controllo dell’identità su tutti i voli?

La Germania è stata uno dei primi Stati a eliminare il controllo del documento d’identità negli aeroporti, quantomeno per i voli nazionali. La novità si è diffusa gradualmente in molti altri Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen, tra cui la Norvegia, che ha chiarito recentemente di non aver alcuna intenzione di fare marcia indietro. In Italia, l’Enac ha dato il via libera - con il favore del ministero dell’Interno - soltanto quest’estate, rilevando che:

La mancata applicazione della verifica della concordanza non compromette un adeguato livello di sicurezza in quanto garantito dall’applicazione delle specifiche misure di sicurezza previste per lo screening del passeggero, come prescritto dalla vigente normativa dell’Unione europea.

Chi è all’interno dell’aeroporto ha già superato tutti i controlli di sicurezza, anche identitari con il check in al banco, e non c’è motivo per il quale richiedere la doppia verifica della carta d’identità. Molti aeroporti hanno quindi cominciato a semplificare la procedura, anche se le regole possono sempre variare per i viaggi su rotte sensibili o in situazioni di emergenza. Le autorità possono inoltre richiedere controlli a campione o in particolari condizioni di rischio, perciò la carta d’identità è sempre necessaria.

I dubbi tedeschi potrebbero effettivamente aumentare la diffidenza anche negli altri Paesi, ma non cambiare le regole a livello generale senza l’intervento comunitario. La Germania può però reintrodurre il doppio controllo nella nazione, obbligando anche chi arriva da Paesi dell’area Schengen a esibire la carta d’identità all’arrivo e alla partenza dallo Stato. Non è inoltre da escludere che la crisi geopolitica si rifletta anche sui viaggi, richiedendo maggiori sicurezze. Non si può infatti negare che negli ultimi tempi ci sono stati parecchi alti e bassi in tal senso, tra cui l’Ue che ha cambiato i controlli alla frontiera. L’identificazione all’imbarco è ancora mantenuta in molti aeroporti, italiani e francesi in primo luogo, pertanto potrebbe andarsene più tardi del previsto di questo passo.

Chi viaggia deve in ogni caso avere con sé un documento di identità con validità che copra almeno la durata del viaggio, pertanto eventuali cambiamenti non dovrebbero creare troppe difficoltà.

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