Il Presidente degli Stati Uniti ha annunciato un importante cambiamento nella ricetta della Coca Cola. Ecco cosa succederà.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di essere riuscito a convincere Coca Cola a modificare la ricetta della sua celebre bevanda.
La notizia è arrivata con un post su Truth Social, dove il tycoon statunitense ha dichiarato che Coca Cola utilizzerà zucchero di canna al posto dello sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (HFCS) nei prodotti destinati al mercato statunitense. “Stanno tornando al vero zucchero”, ha scritto Trump, che ha aggiunto: “È una buona mossa. Molto meglio”.
Non è un mistero che Trump sia un grande amante dell’iconica bevanda gassata, al punto tale da aver installato un pulsante sulla scrivania dello Studio Ovale che gli consente di ordinare Diet Coke ogni volta che vuole. Secondo il magnate, l’utilizzo di zucchero di canna nella Coca Cola - ingrediente già utilizzato in molti Paesi, tra cui Australia, Messico, Gran Bretagna e Brasile - la renderebbe molto più buona di quella attualmente in commercio negli Stati Uniti.
Cosa cambia nella formula di Coca Cola?
Come anticipato, il cambiamento principale riguarda l’utilizzo di zucchero di canna al posto dello sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (HFCS). Utilizzato negli Stati Uniti sin dagli anni ’80 per motivi economici, l’HFCS è un dolcificante liquido derivato dal mais, spesso criticato a causa del suo legame con problemi metabolici, malattie al fegato e obesità. Introdurre lo zucchero di canna - un ingrediente considerato più naturale e “pulito” - è quindi una scelta mirata a rendere la bevanda più sana, nonostante la differenza a livello calorico sia minima.
A livello di gusto, chi ha provato versioni estere della bevanda, come quella messicana, sottolinea quanto il sapore sia più morbido, meno dolce e più equilibrato, senza quel retrogusto artificiale e “appiccicoso” tipico della Coca Cola statunitense.
Gli obiettivi della campagna “Make America Healthy Again”
Questa novità rientra nella campagna “Make America Healthy Again”, lanciata dal segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., che punta a ridurre il consumo di dolcificanti nocivi per la salute come l’HFCS. Kennedy ha infatti definito lo zucchero un “veleno”, ma il programma punta anche a una maggiore trasparenza e qualità, a ridurre l’utilizzo di alimenti ultra processati e ad adottare politiche più rigorose verso le grandi aziende del food & beverage.
La campagna di Trump si propone così di rispondere al crescente malcontento verso l’industria alimentare e la cultura del cibo statunitense, due fattori da sempre ritenuti responsabili di patologie come obesità, diabete e malattie cardiache.
Dopo la notizia, Coca Cola ha mantenuto un tono diplomatico. In una dichiarazione ufficiale, ha annunciato di “apprezzare l’entusiasmo per il marchio” e che “presto verranno svelate nuove iniziative”.
Il crollo in borsa delle aziende di dolcificanti
La decisione è stata accolta con entusiasmo da molti consumatori e sostenitori del cibo più sano, ma non sono mancate le proteste da parte degli stati produttori di mais. Gli agricoltori del Midwest - Illinois, Iowa, Nebraska - sono tra i principali produttori di sciroppo di mais e il loro business dipende principalmente dalle vendite dell’HFCS.
Dopo l’annuncio, i titoli delle aziende statunitensi produttrici di dolcificanti come Archer Daniels Midland e Ingredion hanno perso rispettivamente il 6,3% e l’8,9% in borsa.
John Bode, presidente del Corn Refiners Association, ha parlato di un “colpo basso” inferto al settore, avvertendo che questa mossa potrebbe mettere a rischio migliaia di posti di lavoro, ridurre i redditi delle imprese agricole e spingere il Paese verso una maggiore dipendenza dall’importazione di zucchero estero. Tutto questo senza che ci sia un reale vantaggio per la salute pubblica, considerate le differenze minime a livello nutrizionale tra HFCS e zucchero di canna.
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