Il nucleare funziona: prezzi energia in Finlandia giù del 75% grazie al nuovo reattore

Lorenzo Bagnato

17/05/2023

18/05/2023 - 19:30

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L’energia nucleare viene rivalutata in tutto il mondo e l’esempio della Finlandia dimostra che si tratta di un investimento conveniente, nonché necessario.

Il nucleare funziona: prezzi energia in Finlandia giù del 75% grazie al nuovo reattore

Il reattore nucleare Olkiluoto 3 (OL3), a lungo ritardato, è diventato finalmente operativo il mese scorso a Eurajoki, Finlandia. Secondo Jukka Ruusunen, amministratore delegato della rete elettrica finlandese, la centrale sta già dando enormi benefici al paese.

Il governo finlandese ha annunciato la costruzione di un terzo reattore presso la centrale nucleare di Olkiluoto nel 2005. Nel 2011, in seguito al disastro nucleare di Fukushima in Giappone, la società appaltatrice si è ritirata dal progetto OL3, lasciando molte operazioni inattive.

Dopo anni di ritardo, tuttavia, il reattore ha prodotto per la prima volta elettricità nel marzo 2023, avviando la produzione commerciale a fine aprile.

Nonostante i costi saliti alle stelle causati dai ritardi, che hanno portato l’ammontare del progetto a 11 miliardi di euro, il nuovo impianto è già sulla buona strada per recuperare le perdite. Soprattutto per il cittadino finlandese medio, infatti, il reattore OL3 sta già dando una tregua tanto necessaria al proprio portafogli.

I prezzi dell’elettricità in Finlandia sono scesi da €245,98 megawattora a soli €60,55, un abbassamento allucinante che ammonta a circa il 75%.

Una delle principali critiche al nucleare è la sua natura apparentemente antieconomica. Di fronte agli alti costi iniziali, molti si chiedono se l’energia nucleare sia o meno un investimento prezioso o meno.

Ma l’OL3 finlandese, così come molti altri nuovi reattori nucleari in costruzione in Cina, dimostrano che queste affermazioni sono sbagliate.

Il futuro dell’energia nucleare in Europa

Il governo finlandese, a seguito della notizia, sembra abbastanza fiducioso da confermare l’uso futuro dell’energia nucleare per la transizione energetica del paese.

Ruusunen ha confermato che la Finlandia prevede di utilizzare l’energia eolica come principale fonte di elettricità entro il 2027, con il nucleare come valido sostituto.

Molti altri paesi europei, tra cui Francia, Ungheria e Svezia, stanno passando all’energia nucleare per alimentare la loro transizione verso un’energia pulita. La Polonia ha recentemente ottenuto $20 miliardi in finanziamenti statunitensi per la ricerca sui reattori modulari.

Persino l’Italia, l’unico paese al mondo che ha vietato legalmente il nucleare civile, ha recentemente approvato un disegno di legge per valutare i benefici di una sua eventuale ripresa.

La Germania rimane uno dei principali detrattori dell’energia nucleare, avendo chiuso i tre reattori rimanenti ad aprile. La decisione, tuttavia, ha aggravato la già pesante crisi energetica in Germania. Il paese è avviato verso la stagnazione economica a causa dell’enorme debito che sono stati costretti a sostenere lo scorso anno per pagare le bollette della luce.

Il dibattito sul nucleare in Europa è ancora feroce, con gli oppositori che denunciano il pericolo delle scorie nucleari mentre i sostenitori sottolineano che gli impianti di riciclaggio delle scorie (reattori di quarta generazione) esistono già.

Al di fuori dell’Europa, la Cina diventerà il più grande produttore mondiale di energia nucleare entro la metà del secolo, con 23 reattori in costruzione e 42 pianificati.

L’Europa rischia di restare indietro nella ricerca e nella produzione, mentre la crisi climatica incombe sul mondo. Una crisi che si può e si deve evitare anche con il nucleare.

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-05-17 13:18:02. Titolo originale: Nuclear power works: Finland’s energy prices drop by 75% thanks to new reactor

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