Novo Nordisk taglia la guidance sui profitti, vendite in calo. Quale futuro per Ozempic?

Donato De Angelis

5 Novembre 2025 - 13:30

Novo Nordisk taglia 9.000 posti di lavoro e abbassa le previsioni sugli utili per il 2025. La concorrenza e i costi di ristrutturazione pesano sui risultati.

Novo Nordisk taglia la guidance sui profitti, vendite in calo. Quale futuro per Ozempic?

La multinazionale danese operativa nel settore della sanità, Novo Nordisk, ha annunciato una ristrutturazione globale che prevede la soppressione di circa 9.000 posti di lavoro in tutto il mondo, di cui circa 5.000 solo in Danimarca.

Questa decisione accompagna dei risultati finanziari che, pur mostrando una crescita del profitto, evidenziano anche costi significativi legati alla trasformazione dell’azienda.

Gli ultimi risultati finanziari di Novo Nordisk

Nel corso dei primi nove mesi del 2025, Novo Nordisk ha registrato un utile operativo pari a 95,9 miliardi di corone danesi (DKK) (circa 12,8 miliardi di euro), in crescita del 5% rispetto all’anno precedente. Escludendo gli oneri una tantum legati alla ristrutturazione, l’aumento sarebbe stato molto più consistente: +15% a cambio costante e +21% a valuta costante.

Le vendite complessive sono aumentate del 12% in corone danesi e del 15% a cambio costante, arrivando a 229,9 miliardi DKK (30,8 miliardi di euro). Tuttavia, il terzo trimestre ha deluso le aspettative degli analisti: le vendite sono state inferiori di circa il 2% rispetto al consenso e del 6% se si escludono componenti una tantum.

I costi legati alla trasformazione aziendale sono elevati: circa 9 miliardi DKK (1,21 miliardi di euro) nel 2025, di cui 5 miliardi DKK (669,5 milioni di euro circa) in spese di licenziamento e 4 miliardi DKK (535,6 milioni di euro) in svalutazioni di asset.

Di riflesso, il margine operativo è sceso dal 44,7% al 41,7% dell’anno precedente, mentre il margine lordo è diminuito dall’84,6% all’81,0%.

Anche il flusso di cassa libero è calato dell’11% a 63,9 miliardi DKK (8,56 miliardi di euro), a fronte di un aumento del 34% degli investimenti a 41,7 miliardi DKK (5,58 miliardi di euro).

La crescita delle vendite nel segmento diabete e obesità è stata robusta: +12% in corone e +15% a cambio costante, pari a 215,7 miliardi DKK (28,88 miliardi di euro). L’area obesità, in particolare, ha segnato +37% in corone e +41% a cambio costante, raggiungendo 59,9 miliardi DKK (8,02 miliardi di euro).

Il farmaco di punta per il diabete, Ozempic, ha registrato una crescita delle vendite del 10% in corone e del 13% a valuta costante, generando da solo entrate per 95,3 miliardi DKK (12,8 miliardi di euro circa).

Dal punto di vista geografico, il mercato degli Stati Uniti registra un +12%, la regione Asia-Pacifico +35%, mentre la Cina ha corso più contenuta con un +8% a cambio costante.

Quale futuro per Novo Nordisk?

Nonostante la crescita registrata, Novo Nordisk ha rivisto al ribasso le sue stime per il 2025. Le nuove previsioni parlano di una crescita delle vendite tra l’8% e l’11% e di un aumento dell’utile operativo tra il 4% e il 7% a cambi costanti. In precedenza, la fascia stimata era dell’8-14% per le vendite e del 4-10% per l’utile operativo.

L’amministratore delegato, Lars Fruergaard Jørgensen, ha indicato come l’obiettivo della ristrutturazione sia «semplificare l’operatività e concentrare le risorse sul business diabete e obesità».

Da un lato, la solida crescita delle vendite nei segmenti chiave e la spinta internazionale rappresentano un segnale positivo. Dall’altro lato, l’ondata di tagli ai posti di lavoro, i costi elevati e la riduzione delle stime suggeriscono una certa cautela. I benefici attesi dalla semplificazione operativa e dal riallocamento delle risorse riusciranno a compensare gli oneri e a rilanciare l’azienda verso margini più elevati nei prossimi anni?

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