Musulmano e marxista-leninista, Mamdani guida la corsa a sindaco con proposte socialiste su trasporti, affitti e welfare, ma suscita timori per le sue posizioni sulla polizia e su Israele.
Mancano poco più di due mesi all’elezione del sindaco di New York. Il giorno canonico sarà il primo martedì di novembre (ossia il 4), ma dal 26 ottobre sarà possibile sfruttare l’opzione del voto anticipato, una consuetudine sempre più popolare in America sia per le elezioni politiche sia per quelle amministrative.
Da quando ha vinto le primarie Democratiche in giugno, il 33enne Zohran Kwame Mamdani, musulmano e marxista-leninista dichiarato, membro del partito dei Democratici Socialisti di Alexandra Ocasio-Cortez, è il favorito d’obbligo.
In primo luogo per i numeri di partenza. I cittadini attualmente registrati al voto come Democratici sono 5.857.675 (47,38%) contro i 2.817.847 Repubblicani (22,79%), i 3.123.743 registrati senza affiliazione dichiarata (25,27%) e i 564.150 registrati ad altri partiti minori (4,56%). [...]
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