Cos’è il mutuo ponte e come funziona? A chi interessa?

Caterina Gastaldi

17 Febbraio 2023 - 20:25

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Il mutuo ponte è una tipologia di finanziamento, breve, per velocizzare l’operazione di compravendita di un immobile.

Cos’è il mutuo ponte e come funziona? A chi interessa?

Il mutuo ponte è una tipologia di mutuo già molto conosciuta all’estero, e che si sta facendo largo anche in Italia. Al contrario dei mutui comuni ha durata breve, e i suoi tempi sono più rapidi, e viene utilizzato in una situazione particolare: quando si deve acquistare una casa e, al contempo, rivendere quella che già si possiede.

Viene detto “mutuo ponte” proprio perché fa da ponte, transizione, durante il periodo in cui si deve cercare e trovare un compratore, nel mentre che si cerca di comprare un altro immobile. Dato che difficilmente si riesce ad acquistare una casa senza prima aver venduto quella in proprio possesso, ma non è detto che le tempistiche coincidano sempre, chi ne ha bisogno può rivolgersi al proprio istituto di credito e chiedere questo tipo di mutuo, proprio per evitare i problemi che potrebbero comparire tra la vendita e l’acquisto.

Vediamo di seguito più nel dettaglio come funziona, quali sono le regole, e come richiedere il mutuo ponte.

A cosa serve il mutuo ponte e come funziona

Quando si vuole acquistare un immobile, ma per avere abbastanza liquidità bisogna venderne un altro in proprio possesso, non sempre si riesce a fare tutto in modo che le tempistiche siano perfette secondo le proprie necessità.

Solitamente i soldi ottenuti dalla vendita del primo immobile servono per estinguere l’eventuale mutuo aperto oppure per acquistare l’altra casa, ma non è detto che si riesca a trovare un compratore in tempi utili. Ci si potrebbe trovare ad aver venduto senza neanche aver trovato il nuovo immobile, o, al contrario, ad avere la nuova casa pronta senza essere riusciti a liberarsi della precedente.

In questo caso si può richiedere il cosiddetto “mutuo ponte”, ovvero “mutuo ponte per cambio casa”, per risolvere il problema. Questo permette di accedere alle somme necessarie per acquistare il nuovo immobile, prima ancora che quello vecchio sia stato venduto. Il tutto a patto che si possa dimostrare l’intenzione di vendere l’altra casa.

Le caratteristiche del mutuo ponte

Se si sceglie di chiedere il mutuo ponte, bisogna conoscere come funziona:

  • è di breve durata, massimo 24 mesi;
  • il suo valore non eccede mai il 60% di quello dell’immobile a cui è legato;
  • per ottenerlo bisogna dimostrare di voler vendere un immobile in proprio possesso;
  • va ripagato con quanto ottenuto dalla vendita dell’immobile in questione, entro i 24 mesi;
  • ha solitamente degli interessi più alti rispetto ai normali mutui.

Richiedere il prestito ponte

Come detto, per richiedere il finanziamento ponte bisogna dimostrare di voler vendere la casa già in proprio possesso. Per poterlo ottenere è quindi necessaria la sussistenza di specifiche condizioni e di determinati documenti. Per esempio, non potrà ottenere un mutuo ponte chi non possiede un immobile di partenza, o chi non vuole venderlo e ha solo bisogno di più liquidità per un nuovo acquisto. Questo perché il prestito ponte nasce con l’intento di velocizzare alcune operazioni.

Due dei documenti fondamentali da presentare all’istituto di credito sono:

  • l’atto di acquisto del nuovo immobile dove si risulterà residenti una volta conclusa la procedura;
  • e la dichiarazione di vendita dell’immobile di cui si è ancora intestatari.

Di norma, la stesura di questi due documenti non richiede l’intervento di un notaio.

Mutuo ponte: vantaggi e svantaggi

Come tutti i mutui, anche quello ponte porta con sé dei vantaggi e degli svantaggi, che è importante valutare nel momento in cui si pensa di richiederlo.

Tra i vantaggi si trovano la possibilità di evitare i lunghi tempi richiesti normalmente in queste operazioni (vendita e acquisto di una nuova casa), e di ottenere vantaggi fiscali riservati all’acquisto della prima casa, visto che si deve risultare residenti nel nuovo immobile.

Inoltre, diversamente per quel che capita con altri mutui, i tempi di attesa per l’ottenimento del mutuo ponte sono piuttosto rapidi, ed è possibile pagarlo interamente subito dopo la vendita della casa.

Per quel che riguarda gli svantaggi, invece, bisogna considerare gli alti tassi di interessi. Solitamente infatti gli istituti di credito, essendo il mutuo ponte di breve durata, stabiliscono dei tassi di interesse più alti rispetto a quelli previsti per i normali finanziamenti.

Si può vendere una casa con il mutuo?

Oltre al mutuo ponte, è anche possibile vendere una casa con un mutuo e acquistarne un’altra. A seconda di quanto concordato con il compratore e/o la propria banca, si potrà ripagare il mutuo con i soldi della vendita dell’immobile, oppure trasferire il mutuo sul nuovo proprietario (con il suo permesso).

In alcuni casi è anche possibile sostituire l’immobile della garanzia, quindi spostare il mutuo dalla casa che si vuole vendere, a quella che si intende acquistare. Quest’ultima opzione però è più difficile da realizzare, perché non permessa da tutte le banche.

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