Mutui variabili con rate troppo alte, le cose da fare subito nel memorandum dell’Abi

Patrizia Del Pidio

11 Luglio 2023 - 13:49

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Un memorandum dell’Abi ricorda ai consumatori quali sono le possibilità che si hanno, oggi, per far fronte ad una rata di mutuo che non si può più sostenere.

Mutui variabili con rate troppo alte, le cose da fare subito nel memorandum dell’Abi

I tassi di interesse dei mutui variabili continuano a salire facendo aumentare la preoccupazione di chi ha acceso questa tipologia di finanziamento. Nell’ultimo anno le rate hanno avuto rincari di circa il 30% e questo significa che laddove si pagava una rata di 450 euro mensile oggi si deve pagare al mese quasi 600 euro. E per rate mensili che prima erano di 600 euro, oggi si sfiorano gli 800 euro.

Tutto questo per famiglie che vivono di stipendio e che calcolano al millesimo le spese mensili rappresenta un problema non da poco, visto che rappresenta una spesa annua maggiore di diverse migliaia di euro. Si tratta, quindi, si una difficoltà reale a cui non tutti riesco a tenere testa e proprio per questo l’Abi (Associazione bancaria italiana) ha elaborato un memorandum in cui segnala in modo immediato e semplice quali sono i 5 modi per le famiglie per ridurre l’impatto dell’aumento della rata del mutuo e del rincaro dei tassi di interesse qualora non si riesca più a sostenere la rata.

Rivolgersi subito alla banca

Il primo consiglio dell’Abi è quello di rivolgersi immediatamente alla propria banca quando si cominciano a riscontrare le prime difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo. Insieme al proprio consulente si potrà, in questo modo, valutare ogni possibilità e soluzione per far fronte all’aumento dei tassi di interesse per il mutuo a tasso variabile.

L’importante, secondo l’Abi, è muoversi già ai primi segnali di difficoltà perché la banca, che è al servizio del cliente, sarà pronta a fornite tutte le informazioni necessarie e le diverse opzioni valutabili per prevenire disagi futuri.

Un’idea è allungare la durata del mutuo

Quella di allungare la durata del mutuo è di un’idea lanciata nelle ultime settimane anche dal Governo per far fronte agli aumenti dei mutui, ma l’esecutivo, ovviamente, non ha specificato su chi ricadrebbero i costi di tale operazione.

Anche l’Abi consiglia di parlare con la propria banca per concordare un eventuale allungamento del piano di ammortamento, in questo modo si ridurrebbero gli effetti dell’aumento dei tassi di interesse nell’immediato sulla rata che si paga mensilmente, ma si andrebbe a pagare un mutuo più lungo con interessi, ovviamente, più pesanti.

Rivedere il mutuo oppure optare per una surroga

L’abi, inoltre, consiglia ai titolari del mutuo non solo di provare a rinegoziare con la propria banca le condizioni del mutuo per vedere se ci sono possibilità di trasformare il tasso variabile il fisso, ma anche si effettuare la portabilità del mutuo presso altra banca con la surroga.

La surroga non richiede spese e permette di trasferire presso un altro istituto di credito il proprio finanziamento modificandone le condizioni.

C’è sempre il fondo di solidarietà mutui prima casa

C’è poi chi non riesce più a pagare la rata del mutuo per mutate condizioni economiche del nucleo familiare. Ed in questo caso l’Abi suggerisce di ricorrede al Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, quello che è anche chiamato Fondo Gasparrini. Si tratta di una sospensione del mutuo che permette di non pagare la rata per un massimo di 18 mesi (se si tratta di un mutuo acceso per l’acquisto della prima casa).

Ovviamente il piano di ammortamento di allunga per tutto il periodo di sospensione.
Per quali motivi si può sospendere il pagamento del mutuo? In caso di perdita del lavoro, per la riduzione dell’orario, per cassa integrazione o, per i lavoratori autonomi, per una riduzione del fatturato.

Trasformare il tasso variabile in fisso

L’ultima opzione presente sul memorandum dell’Abi è il passaggio dal tasso variabile a quello fisso, opzione che, però, non possono esercitare tutti visto che la Legge di Bilancio ha previsto questo beneficio solo per mutui con importo fino a 200.000 euro e per clienti con Isee fino a 35.000 euro.

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# Mutuo

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