Mutui alle stelle, quando torneranno a scendere i tassi di interesse?

Patrizia Del Pidio

28 Aprile 2023 - 14:13

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Chi ha un mutuo a tasso variabile sicuramente non sta vivendo serenamente. Così come chi deve accenderne uno nuovo. Ma quando inizieranno ad abbassarsi di nuovo?

Mutui alle stelle, quando torneranno a scendere i tassi di interesse?

I tassi di interesse dei mutui non accennano a diminuire con quelli variabili che, ormai, hanno ampiamente superato, come costo, i mutui a tasso fisso. Un nuovo rialzo dei tassi, inoltre, è atteso per il mese di maggio per decisione della Bce che, così facendo, vuol tenere a freno la crescita dell’inflazione. Ma l’impatto diretto di questa decisione si ha non solo sui finanziamenti ma anche sulle famiglie e sulle imprese visto che a risentirne sono anche i mutui casa.

A maggio, quindi, i tassi di interesse dovrebbero vedere un ulteriore incremento di una misura compresa tra lo 0,25 e lo 0,50. E questo permette di fare delle previsioni nel medio periodo, mentre risulta assai più difficile fare previsioni sul periodo più lungo.

Il costo oggi dei mutui

Attualmente le banche applicano tassi di interesse che vanno dal 3,3% al 3,8% per i mutui a tasso fisso, anche se ci sono offerte che scendo anche sotto il 3%. Ma per quelli a tasso variabile si supera il 4%.

Ad oggi, quindi, il tasso variabile costa più di quello fisso e chi deve accendere un mutuo in questi mesi sta scegliendo, come è ovvio, il tasso fisso perché maggiormente conveniente, ma anche perché non si sa come saliranno i tassi nei prossimi mesi visto che sono previsti aumenti non solo a maggio ma anche a giugno. E questo significa che un tasso variabile potrebbe subire un ulteriore aumento fino al mese di luglio.

Quando inizieranno a scendere i tassi di interesse?

I tassi dei mutui, sicuramente, prima o poi torneranno a scendere ma questo non accadrà prima del 2024. Si prevede, infatti, anche per il 2023 e per il 2024 un’inflazione ancora piuttosto alta: del 5,5% per quest’anno e del 2,3% per il prossimo anno. Ma si tratta, ovviamente, solo di ipotesi poiché la Bce ha deciso di mantenere l’aumento dei tassi non solo in base all’inflazione ma ance all’evoluzione dell’economia del nostro Paese.

I tassi di interesse dei mutui, tra l’altro, riflettendosi sul costo del denaro e sui finanziamenti bancari, determinano, però, anche l’andamento dell’economia visto che vanno a stabilire anche l’evoluzione del mercato immobiliare oggi fermo proprio a causa dei prezzi del denaro troppo alti.

Quando conviene il tasso variabile oggi?

Se si dovesse scegliere oggi di accendere un mutuo a tasso variabile, sarebbe conveniente farlo solo se fosse un mutuo nel breve periodo. Poiché nel lungo periodo, essendo i tassi influenzati da proiezioni future non certo positive, la maggior sicurezza viene offerta dai tassi fissi anche se a fronte di un costo maggiore.

E se si scegliesse una soluzione ibrida? Un tasso variabile con opzione di fisso dopo un determinato numero di anni potrebbe essere conveniente da scegliere oggi? Potrebbe essere una scelta conveniente poiché offrirebbe nell’immediato la convenienza del variabile dando, al tempo stesso, un paracadute nel passaggio al fisso, se le rate dovessero aumentare troppo.

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# Mutuo

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