Mutui casa e aumento tassi, cosa accadrà nel 2024? Gli scenari

Patrizia Del Pidio

17 Novembre 2023 - 10:35

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Il costo del denaro continua a salire, nonostante l’inflazione stia scendendo. Che scenari si prospettano per il prossimo anno?

Mutui casa e aumento tassi, cosa accadrà nel 2024? Gli scenari

Per i mutui casa, sicuramente, il 2023 non è stato affatto un anno positivo. L’aumento del costo del denaro imposto dalla Bce, infatti, sebbene abbia aiutato a contrastare l’inflazione ha portato a un aumento dei tassi dei mutui che hanno portato a un rialzo degli interessi da corrispondere a fronte del prestito.

Il 2024, era stato annunciato, potrebbe essere l’anno in cui i tassi cominceranno a scendere e a tornare su livelli più bassi, ma vediamo quali potrebbero essere gli scenari che si prospettano con l’arrivo del nuovo anno.

Mutui ancora in aumento

Nonostante l’inflazione stia, pian piano scendendo, i mutui per acquistare casa continuano a salire. A confermarlo Bankitalia con i dati che ha diffuso sui tassi di interesse applicati a ottobre sui mutui casa.

Perché se l’inflazione scende, il costo del denaro continua a salire? L’aumento dei tassi previsto dalla Bce per contrastare l’inflazione ha avuto un effetto sugli interessi che le banche applicano sui mutui. Allo stesso tempo, però, hanno portato anche a una riduzione della liquidità disponibile e a un irrigidimento dei requisiti per poter ottenere un mutuo.

Differenza tra mutui a tasso fisso e a variabile

Basti pensare che in un anno il costo del denaro è passato dallo 0% fino a superare il 4,50%. E la crescita sembra non aver ancora raggiunto la fine della sua corsa perché tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2024 è attesa un nuovo aumento dell’Euribor (parametro di riferimento per i mutui con tasso variabile), anche se più contenuta rispetto a quelle che si sono verificate fino a ora.

I mutui a tasso variabile sono stati sottoposti a continue crescite del tasso di interessa applicato nel corso del 2023, per ognuno di questi aumenti disposti un mutuo ventennale di 100.000 euro ha subito un aumento dei tassi di interesse pari a 80 euro al mese sulla rata.

Per quanto riguarda L’Irs, che è il parametro di riferimento per i mutui a tasso fisso, sopo aver triplicato il suo valore nel 2023, si è fermato. Oggi il mutuo a tasso fisso, infatti, risulta più conveniente di quello a tasso variabile.

Gli attuali tassi Bce

Dallo scorso settembre i tassi di interesse Bce sono fissati sui seguenti valori:

  • 4,50% per operazioni di rifinanziamento principale;
  • 4,75% per operazioni di rifinanziamento marginale;
  • 4% per tassi sui depositi presso la Bce.

Gli scenari per i tassi di interesse per il 2024

L’inflazione che, pur essendo scesa, resterà alta anche nei prossimi anni, porterà a una stabilizzazione del costo del denaro sul 5% nel 2024. Per ora, va sottolineato, questa è solo un’ipotesi visto che in realtà gli aumenti dei tassi di interesse saranno predisposti dalla Bce in base all’evolversi non solo dell’inflazione ma anche dell’economia.

Gli esperti, però, preannunciano ulteriori rincari per i tassi di interesse nel 2024 e solo verso la fine del prossimo anno (già da diverso tempo, infatti, gli scenari vedevano come limite temporale per attendere una discesa, il secondo semestre del 2024) il costo del denaro tornerà a stabilizzarsi per ricominciare a scendere a partire dal 2025.

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# Mutuo

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