Multe e debiti annullati con il coronavirus? Nuova notifica a domicilio

Martino Grassi

10/03/2020

16/04/2021 - 15:42

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Multe, atti giudiziari e raccomandate A/R nulli a causa della nuova modalità di consegna a domicilio senza firma? I dubbi sollevati dalle associazioni dei consumatori.

Multe e debiti annullati con il coronavirus? Nuova notifica a domicilio

La nuova modalità di consegna delle raccomandate A/R senza firma prevista da Poste Italiane con l’emergenza coronavirus ha sollevato dei dubbi. Le multe, le cartelle esattoriali e tutti gli atti giudiziari si potranno annullare?

Per fronteggiare la propagazione del coronavirus, la consegna delle raccomandate, delle assicurate e dei pacchi potrebbero essere svolte con una nuova modalità che non prevede la firma del destinatario. Questo provvedimento è stato attuato per evitare il contatto diretto tra il ricevente e l’addetto alla consegna.

La consegna avverrà direttamente all’interno della cassetta delle lettere e il ricevente non dovrà apporre nessuna firma, ma sarà lo stesso portalettere ad attestare l’avvenuta consegna con la propria firma.

Il destinatario potrà, qualora lo desiderasse, richiedere l’avviso di giacenza e ritirare personalmente la raccomandata presso l’ufficio postale. In caso di assenza del destinatario o di rifiuto, verranno applicate le solite modalità di consegna.

Coronavirus: multe e debiti annullati con il nuovo metodo di consegna?

Le associazioni dei consumatori, ed in particolar modo ADUC, non si sono dette convinte di questo nuovo metodo di consegna e hanno sollevato la possibilità di invalidare tutti gli atti, tra cui anche le multe, che verranno consegnati seguendo questa modalità.

Le motivazioni a cui si appigliano le associazioni dei consumatori sono da ritrovarsi nell’art 21.1 della delibera AGCOM riguardante il servizio postale universale. All’interno dell’articolo viene specificato che il portalettere è allo stesso livello di un pubblico ufficiale, per cui è suo compito è quello di identificare il destinatario del plico, la sua attestazione dell’avvenuto recapito fa prova di falso, che può arrivare alla querela.

La vicenda che ne nasce è il fatto che il postino non può avere la prova del fatto che la persona che riceverà il plico sia proprio quella a cui era destinato o una persona estranea.

La nuova modalità di consegna potrebbe causare non pochi problemi, in quanto potrebbe invalidare tutte le consegne delle raccomandate e degli atti giudiziari fino alla cessata emergenza, prevista per il prossimo 3 aprile. Il rischio maggiore è quello di creare un grande quantitativo di contestazioni e contenziosi giudiziari sulla non validità delle notifiche.

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