Multe autovelox, stop alle foto nei verbali: le novità

Ilena D’Errico

9 Marzo 2024 - 20:36

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Le regole sulle multe derivanti dagli autovelox cambiano anche per quanto riguarda le foto, che non saranno più nel verbale. Ecco le novità.

Multe autovelox, stop alle foto nei verbali: le novità

L’utilizzo degli autovelox per multare i conducenti che non rispettano i limiti di velocità è destinato a subire profonde modificazioni. Parte delle nuove regole è dovuta alla riforma del Codice della strada 2024, che riformula parte della disciplina sanzionatoria, soprattutto per quanto riguarda le contravvenzioni multiple. Poi, è in arrivo un decreto ad hoc del ministero dei Trasporti, pronto a regolamentare l’uso dei dispositivi di rilevazione della velocità, intervenendo su requisiti e omologazione.

Ma non è tutto. Le multe degli autovelox sono state oggetto di confronto tra il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e il Garante della privacy. Quest’ultimo, in particolare, ha dedicato l’attenzione alle foto scattate dai dispositivi, alla loro conservazione e all’invio agli utenti. Il decreto ministeriale si accinge ad apportare delle modifiche anche in questo senso, alla ricerca di un giusto compromesso tra il diritto alla privacy e l’equità delle sanzioni rispetto ai mezzi di prova.

Le nuove regole che rispondono a questi principi, peraltro, sono state anche incentivate da numerosi episodi diventati mediatici con al centro proprio scandali e scoperte portate dalle foto degli autovelox. Un doveroso intervento a tutela della riservatezza, che renderà anche più difficile scoprire tradimenti, indiscrezioni e quant’altro. Vediamo quali sono le novità.

Stop alle foto nelle multe degli autovelox, cosa cambia

Il Garante della privacy e il ministro Matteo Salvini hanno deciso di rivedere le regole che riguardano le foto scattate dagli autovelox al momento dell’infrazione e soprattutto il loro invio ai conducenti. Come tutti sanno, infatti, chi prende una multa tramite il rilevamento degli autovelox riceve poi una copia del verbale al proprio domicilio (entro 90 giorni). Il verbale contiene i dati rilevanti sulla contravvenzione, ma anche le foto scattate dal dispositivo che attestano l’infrazione e il conducente.

Ecco, secondo il decreto ministeriale approvato dal Gdp, non sarà più possibile ricevere a casa le foto incriminate. Per quanto si tratti di documenti fondamentali per provare la violazione, soprattutto nel caso in cui ci siano opposizioni e contestazioni, è infatti assai probabile che l’invio a domicilio ne comporti la visione da parte di persone non esplicitamente autorizzate.

Per questo motivo, il decreto ha stabilito che i verbali inviati in copia al conducente sanzionato non potranno più contenere le foto dell’accertamento, le quali resteranno custodite dall’autorità. I cittadini, infatti, non perdono la possibilità di controllarle e utilizzarle come prova in caso di ricorso.

Proprio tramite quest’ultimo, infatti, il ricorrente potrà richiedere l’accesso alle foto dell’autovelox, utile per la contestazione presso il Giudice di pace o il Prefetto. Non viene così violato il diritto dei conducenti e viene assicurato che le sanzioni siano commisurate alla contravvenzione. Allo stesso tempo, è probabile che questa decisione costituisca un deterrente involontario dei ricorsi stessi.

Bisogna infatti considerare che non si avrà più la possibilità di valutare le fotografie e di conseguenza la fattibilità del ricorso per decidere il da farsi. Si ricorda, in proposito, che chi perde la causa è condannato a pagare le spese processuali, se l’altra parte è stata assistita da un avvocato. La soccombenza nel ricorso al Prefetto, invece, la sanzione aumenta fino a circa il doppio.

Oltre all’invio delle foto a casa del conducente, il decreto prevede di tutelare la privacy degli altri conducenti e agenti della strada. In particolare, sarà lecito scattare e memorizzare le foto soltanto in caso di infrazione, nonostante il monitoraggio sempre attivo, e le rilevazioni frontali dei veicoli saranno consentite soltanto con l’oscuramento automatico dei volti di soggetti terzi e delle targhe di veicoli terzi eventualmente inclusi nello scatto.

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