Multa per chi accende l’aria condizionata in auto, chi è a rischio?

Ilena D’Errico

1 Luglio 2023 - 19:02

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Accendere l’aria condizionata in auto in un determinato momento può comportare una multa, ecco chi è rischio e perché.

Multa per chi accende l’aria condizionata in auto, chi è a rischio?

Accendere l’aria condizionata una volta saliti in auto è per molte persone un gesto abituale, soprattutto in questo periodo quando il caldo è forte e improvviso. Oltre alle varie accortezze per la salute e l’impatto ambientale, non si può negare che l’aria condizionata sia un vero e proprio toccasana per chi viaggia molto in auto, ad esempio per lavoro. In molti non sanno, però, che chi accende l’aria condizionata in una determinata circostanza rischia una multa salata.

La multa per chi accende l’aria condizionata in auto

L’articolo 157 del Codice della strada regolamenta l’arresto, la sosta e la fermata dei veicoli – che si ricordano essere tre azioni differenti, anche dal punto di vista normativo – e anche l’utilizzo dell’aria condizionata in questi frangenti. La stretta sull’uso dell’aria condizionata è arrivata gradualmente, per rispondere al cambiamento climatico e contrastare le emissioni inquinanti prodotte dal motore e dall’impianto di condizionamento.

Nel dettaglio, il Codice della strada ha recepito la norma europea del 2007 relativa al divieto di tenere acceso il motore dell’auto durante la sosta. Nell’applicazione del proposito della norma, il Codice della strada ha infine espressamente indicato anche il divieto di tenere acceso il motore dell’auto durante la sosta per utilizzare l’aria condizionata.

Ad oggi, quindi, accendere o lasciare accesa l’aria condizionata anche quando l’auto è in sosta è una violazione del Codice della strada e, come tale, comporta una sanzione. Inizialmente, la sanzione ammontava fra 41 e 168 euro, ma è stata poi aumentata nel 2014. L’aggravarsi delle condizioni ambientali e l’insufficienza del deterrente hanno portato un innalzamento della multa a un importo compreso tra 218 a 444 euro.

Chi rischia la multa per l’aria condizionata in auto

In base alle previsioni del Codice della strada, la sanzione relativa all’utilizzo dell’aria condizionata è relativa esclusivamente al veicolo in sosta e soltanto per i veicoli a motore termico. Di conseguenza, non sempre si rischia la multa.

In particolare, il Codice della strada definisce come sosta la “sospensione della marcia” prolungata, adatta per esempio a far allontanare il conducente. È soltanto in questi casi, ad esempio in un parcheggio, che è vietato tenere acceso il motore e di conseguenza anche l’aria condizionata.

Non è invece obbligatorio spegnere il motore quando ci si ferma per far salire o scendere un passeggero e in ogni caso per le esigenze di “brevissima durata” in cui il conducente è pronto a riprendere la marcia. Queste circostanze, infatti, riguardano la fermata dell’auto - e non la sosta – dunque non richiedono lo spegnimento del motore.

In ogni caso, oltre alla specifica normativa italiana, lo stesso divieto è condiviso da tutti i paesi dell’Unione europea, come da direttiva. È di conseguenza fondamentale verificare i rispettivi codici e in particolare l’importo delle multe applicate, che in alcuni casi è decisamente superiore oppure collegato a ulteriori sanzioni od oneri.

Multa per l’aria condizionata nelle auto elettriche

Il Codice della strada vieta di tenere acceso il motore durante la sosta dell’auto esclusivamente riguardo all’emissione di Co2 che potrebbero invece essere evitate. Di fatto, anche il divieto che riguarda l’aria condizionata è in realtà indiretto, ha semplicemente preso in considerazione un’azione abituale collegata alla violazione principale.

Di conseguenza, è possibile lasciare accesa l’aria condizionata anche durante la sosta nelle auto elettriche, per le quali non si pone la questione delle emissioni di anidride carbonica, grazie all’assenza di motore termico. Oltretutto, i modelli più accessoriati permettono perfino di accendere e regolare l’aria condizionata a distanza, così da trovare una temperatura già fissa e gradevole all’entrata nel veicolo.

Ebbene, anche l’utilizzo di queste funzionalità è del tutto legittimo e non configura alcuna multa.

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