L’annuncio di MPS sull’aggiustamento del corrispettivo dell’OPS su Mediobanca dopo il Dividend Day di Piazza Affari e lo stacco delle cedole.
MPS- Banca Monte dei Paschi di Siena ha annunciato l’aggiustamento del corrispettivo dell’OPS lanciata lo scorso 24 gennaio su Mediobanca, all’indomani dello stacco delle cedole relative ai suoi dividendi e dell’acconto dividendo di Mediobanca.
Nel comunicato diffuso dalla banca senese, le cui azioni si confermano oggi le peggiori dell’indice Ftse Mib, si fa riferimento a quanto era stato indicato nella Comunicazione 102, ovvero che il corrispettivo dell’OPS ammontava a 2,300 azioni ordinarie di MPS di nuova emissione.
Sempre in quella comunicazione era stato previsto che qualora, prima della data di pagamento, l’Emittente (Mediobanca) e/o l’Offerente (MPS), avessero pagato un dividendo (incluso un acconto sui dividendi) e/o avessero effettuato una distribuzione di riserve ai propri azionisti, o che fosse staccata dalle azioni Mediobanca e/o dalle azioni MPS, a seconda del caso, la cedola relativa a dividendi deliberati ma non ancora pagati rispettivamente dall’Emittente e/o da MPS, il Corrispettivo sarebbe stato “aggiustato per tenere conto del dividendo distribuito (ovvero del relativo acconto) ovvero della riserva distribuita”.
MPS aggiusta corrispettivo OPS su Mediobanca dopo Dividend Day a Piazza Affari
Alla luce di quanto è stato stabilito, nella nota diramata oggi da MPS si legge che, a “seguito dei pagamenti del dividendo MPS (pari a 0,860 euro) e dell’acconto sul dividendo Mediobanca (pari a 0,560 euro), che avranno luogo, entrambi, in data 21 maggio 2025, l’aggiustamento tecnico è pari a 0,23 azioni di MPS per complessive n. 2,533 azioni di MPS a fronte di ogni azione di Mediobanca portata in adesione all’Offerta”.
MPS ha precisato che, così come aveva indicato nella Comunicazione 102, “ tale aggiustamento ha natura meramente tecnica e consequenziale al pagamento dei dividendi ”, aggiungendo che, “pertanto, il rapporto di scambio potrebbe subire ulteriori aggiustamenti tecnici, ai sensi di quanto indicato nella Comunicazione 102”.
La banca ha ricordato che a decorrere dalla giornata di ieri, lunedì 19 maggio, Dividend Day per Piazza Affari, che ha visto 24 società quotate sul Ftse Mib (e diverse altre aziende quotate alla borsa di Milano) staccare i dividendi, le azioni di MPS e le azioni di Mediobanca sono negoziate ex dividend.
Questo, a seguito dello stacco della cedola relativa al dividendo di MPS, pari a 0,860 euro per azione e allo stacco della cedola che ha interessato anche l’acconto sul dividendo (a valere sui risultati al 31 dicembre 2024) di Mediobanca, pari a 0,560 per ogni azione di Mediobanca.
MPS incassa il no di BlackRock e di altri azionisti
Nelle ultime ore, novità sull’OPS che MPS ha promosso su Mediobanca sono arrivate in relazione alla decisione presa da alcuni azionisti.
In evidenza i nomi di alcuni soci che, nell’assemblea dello scorso 17 aprile chiamata a votare sull’aumento di capitale a servizio dell’offerta lanciata dal Monte dei Paschi di Siena su Piazzetta Cuccia - passata a grande maggioranza - hanno risposto con un no.
Tra i contrari, si è appreso nelle ultime ore, anche il colosso del risparmio gestito BlackRock, che è azionista anche di Mediobanca.
Gli azionisti contrari all’offerta hanno costituito netta minoranza dei voti, pari all’11,81% del capitale presente quel giorno in assemblea, a fronte dell’ampia maggioranza che ha votato a favore, rappresentativa di oltre l’86,4% dei voti.
BlackRock è azionista di MPS, con una quota del capitale pari allo 0,3% del capitale, detenendo una partecipazione anche nel capitale della banca preda del Monte, ovvero di Mediobanca, pari al 3,5%.
Stando a quanto riportato da Radiocor, a opporsi sono stati, oltre ai fondi di BlackRock, sono stati anche quelli Arrowstreet, la Monetary Authority di Singapore, due fondi del gruppo britannico Scottish Widows e anche un fondo di Allianz (Azioni Italia).
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