Modello Redditi PF 2023, come compilare il Quadro RW per dichiarare criptovalute

Claudia Cervi

14 Agosto 2023 - 14:02

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Compilare il Quadro RW è un obbligo per i contribuenti fiscalmente residenti in Italia che detengono attività patrimoniali e finanziarie all’estero, criptovalute comprese: ecco tutte le istruzioni.

Modello Redditi PF 2023, come compilare il Quadro RW per dichiarare criptovalute

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto nuove disposizioni che permettono di compilare correttamente il Quadro RW nel Modello Redditi PF 2023 per dichiarare le criptovalute. Questo quadro normativo è un importante passo avanti per regolamentare la tassazione delle criptovalute in Italia e mette fine a un lungo periodo di vuoto normativo.

In questa guida, forniremo istruzioni semplici e chiare su come effettuare correttamente la dichiarazione delle criptovalute. Compilare in modo accurato il Quadro RW del Modello Redditi PF è essenziale per adempiere agli obblighi fiscali e garantire la conformità alle normative attuali.

Che cos’è il quadro RW

Il Quadro RW è una sezione del Modello Redditi PF 2023 utilizzata per la dichiarazione di investimenti patrimoniali e attività finanziarie detenute all’estero da persone fisiche, enti non commerciali con sede in Italia e società semplici.

È un modulo essenziale per dichiarare criptovalute e altre attività internazionali, consentendo alle autorità di monitorare e controllare i flussi finanziari transfrontalieri.

Oltre a fornire informazioni sulle attività detenute all’estero, il Quadro RW consente anche la definizione delle imposte patrimoniali IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie detenute all’Estero) e IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili detenuti all’Estero). Queste imposte riguardano rispettivamente le attività finanziarie e gli immobili posseduti all’estero e devono essere dichiarate in modo accurato per adempiere agli obblighi fiscali.

Compilando correttamente il Quadro RW, i contribuenti forniscono un quadro completo delle loro attività finanziarie e patrimoniali internazionali, inclusa la detenzione di criptovalute. Ciò contribuisce a garantire la trasparenza e la conformità fiscale, nonché a evitare possibili sanzioni o complicazioni legali derivanti dalla mancata dichiarazione delle attività finanziarie estere.

Come compilare il quadro RW

La compilazione del Quadro RW richiede attenzione per riflettere in modo accurato le movimentazioni finanziarie durante il periodo di imposta considerato. È necessario considerare l’intero arco temporale del rapporto finanziario, indicando i valori iniziali e finali del periodo della detenzione.

Nel caso in cui vi siano variazioni nella composizione del rapporto finanziario a seguito di un apporto di capitale, come il conferimento di titoli o versamenti di acconti, è necessario indicare i valori di detenzione prima e dopo l’apporto.

Per ogni apporto di capitale avvenuto durante l’anno fiscale, è necessario fornire i valori iniziali e finali della detenzione precedente, nonché il valore di detenzione successivo all’apporto e il valore finale dell’investimento, come previsto dalla Circolare n.16/E/2016.

Circolare n. 16/E/2016 Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate: Prevenzione e contrasto all’evasione - Indirizzi
operativi.

Quando si tratta di attività finanziarie con movimenti frequenti, come nel caso di negoziazioni quotidiane, è prevista una semplificazione nella compilazione del Quadro RW, utilizzando un prospetto riassuntivo delle movimentazioni. Tuttavia, è importante ricordare che questa semplificazione non si applica ai redditi imponibili, che devono essere dichiarati in appositi quadri della dichiarazione dei redditi.

I valori da inserire nel Quadro RW devono essere calcolati in modo analitico, seguendo le disposizioni del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).

Nel caso di cessione di attività finanziarie appartenenti alla stessa categoria, ma acquisite in tempi e a prezzi diversi, è consigliabile utilizzare il metodo LIFO (Last In, First Out) per determinare quale delle attività è considerata detenuta nel periodo di riferimento.
Con il metodo LIFO, le attività acquisite più di recente vengono considerate come cedute per prime. Ciò significa che, durante la vendita, si presume che le attività più recenti siano state cedute prima di quelle acquisite in precedenza.

Un altro aspetto da considerare per compilare il Quadro RW è il giusto tasso di cambio da applicare, che cambia a seconda del metodo di valutazione dell’attività:

  • Valutazione al valore di mercato: Le valute estere devono essere convertite utilizzando il cambio medio del mese di determinazione del valore dell’attività (ad es. 31 dicembre).
  • Valutazione al costo: La conversione delle valute estere deve essere effettuata utilizzando il cambio medio del mese di acquisto dell’attività. Per le criptovalute viene utilizzato questo metodo di valorizzazione.

Istruzioni per compilare il Quadro RW

Vediamo ora le istruzioni dettagliate per compilare il Quadro RW dal rigo RW1 al RW5.

Quadro RW Quadro RW Quadro RW modello redditi PF 2023

Nella colonna 1 si indica il titolo di detenzione delle attività:

codice 1 proprietà
codice 2 usufrutto
codice 3 nuda proprietà
codice 4 altro diritto reale, beneficiario di trust, ecc

Nella colonna 2 si indica:

codice 1 se il contribuente è un soggetto delegato al prelievo
codice 2 se il contribuente risulta il titolare effettivo

Nella colonna 3 va individuato il codice del bene (conti correnti, partecipazioni, valute estere, azioni, criptovalute, immobili, ecc)

Nella colonna 4 si indica il codice dello Stato estero. Questo campo non viene compilato nel caso di dichiarazione di criptovalute.

Nella colonna 5 deve essere indicata la quota di possesso (in percentuale) dell’investimento estero.

Nella colonna 6 si identifica il criterio di determinazione del valore delle attività, che può essere:

  • il valore di mercato
  • il valore nominale
  • il valore di rimborso
  • il costo di acquisto
  • il valore catastale
  • il valore dichiarato nella dichiarazione di successione

I valori da indicare nella colonna 7 e 8 sono quelli relativi al «valore iniziale» (o al primo giorno di detenzione dell’attività) e al «valore finale» (o al termine di detenzione dell’attività) individuati secondo il criterio stabilito nella colonna 6.

Nella colonna 9 si indica l’ammontare massimo che il prodotto finanziario ha raggiunto nel corso del periodo d’imposta;

Nella colonna 10 il numero di giorni di detenzione per i beni per i quali è dovuta l’IVAFE (il campo è da compilare solo nel caso in cui sia dovuta l’IVAFE);

Nella colonna 11 deve essere calcolata l’IVAFE in relazione al valore indicato in colonna 8 alla quota e al periodo di possesso. In particolare, l’IVAFE, imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero, è dovuta se il valore medio di giacenza complessiva è superiore a 5.000 euro e nella misura:

  • dello 0,20% per i prodotti finanziari diversi dai conti correnti e libretti di risparmio, comprese le criptovalute, come previsto dalla legge di Bilancio 2023;
  • pari a 34,20 euro, rapportati alla quota e al periodo di possesso, per i conti correnti e libretti di risparmio (codice 1 nella colonna 3). In presenza di più conti presso lo stesso intermediario, per la verifica del superamento del limite va calcolato il valore medio di giacenza complessivo, sommando il valore di tutti i conti.

Nella colonna 12 si indica il numero di mesi di possesso nel caso di beni per i quali è previsto il pagamento dell’IVIE;

Nella colonna 13, indicare il valore dell’imposta IVIE rapportando il valore inserito nella colonna 8 alla quota e la periodo di possesso.

Nella colonna 14, inserire il valore associato al credito di imposta;

Nella colonna 15 viene calcolato il valore dell’IVAFE come differenza tra imposta presente nella colonna 11 e quello alla colonna 14;

Nella colonna 16 si indica la detrazione di 200 euro rapportata al periodo durante il quale l’immobile e le pertinenze sono state adibite ad abitazione principale. Questa colonna si riferisce al possesso di immobili all’estero;

Nella colonna 17 si calcola il valore dell’IVIE come differenza tra valore inserito nella colonna 13, quello inserito nella colonna 14 e la detrazione in colonna 16;

Nella colonna 18 occorre indicare il codice associato alla compilazione dei quadri reddituali associati al cespite oggetto di monitoraggio (quadro RL, quadro RM, quadro RT);

Nella colonna 19 si segnala la percentuale di partecipazione nella società o entità giuridica quando il contribuente è il titolare effettivo;

La colonna 20 è da barrare se il contribuente è soggetto alla sola attività di monitoraggio;
Nella colonna 21 si indica il codice fiscale o identificativo della società/entità giuridica;
Nella colonna 22 e 23, si inserisce il codice fiscale dei soggetti che sono tenuti a compilare il quadro RW.

Chi deve compilarlo

La compilazione del Quadro RW è obbligatoria per determinati soggetti, come stabilito dall’articolo 4 del D.L. numero 167/90. Questi includono:

  • Possessori di investimenti all’estero.
  • Detentori di attività finanziarie estere.

In Italia, rientrano in queste categorie, enti non commerciali, società semplici, associazioni equiparate e persone fisiche. La normativa si applica anche a coloro che svolgono attività commerciali con contabilità ordinaria tramite bilancio e a chi ha redditi da lavoro autonomo legati all’attività professionale. Sono esclusi società di persone commerciali e altri soggetti equiparati.

Alcuni casi specifici che richiedono la compilazione del Quadro RW sono:

  • Gestori di capitali e investimenti all’estero.
  • Detentori di attività estere o con la possibilità di movimentarle.
  • Trust residenti in Italia.

Per i trust, l’obbligo di compilazione ricade sul trustee, insieme ai beneficiari attivi degli investimenti esteri e a coloro che, non essendo possessori diretti degli investimenti esteri, ne sono i titolari effettivi secondo la legge.

Il possesso di criptovalute deve sempre essere dichiarato nel Quadro RW, a prescindere dal valore di giacenza. Mentre, per quanto riguarda i depositi e i conti correnti bancari detenuti all’estero, l’obbligo di monitoraggio scatta solo qualora raggiungano nel periodo d’imposta un picco superiore a 15.000 euro.

Chi non deve compilare il Quadro RW

Non tutti i contribuenti che detengono criptovalute o altre attività devono compilare il Quadro Rw. Sono esonerati dalla compilazione:

  • Enti commerciali.
  • Società in accomandita semplice (Sas).
  • Società di capitali come Spa, Sapa e Srl.
  • Società in nome collettivo (Snc).
  • Investimenti esteri effettuati attraverso società italiane. Tuttavia, è richiesta la dichiarazione per il titolare effettivo delle partecipazioni in società straniere.

Inoltre, non è necessaria la compilazione del Quadro RW per le partecipazioni dirette in società residenti che effettuano investimenti all’estero.

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