Modello 730/2023, ecco perchè conviene presentarlo quanto prima, soprattutto se si è a debito

Patrizia Del Pidio

17/02/2023

02/03/2023 - 09:39

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Per chi sa di essere a debito con il Fisco nella presentazione del modello 730/2023, ecco perché fare presto diventa necessario.

Modello 730/2023, ecco perchè conviene presentarlo quanto prima, soprattutto se si è a debito

Anche se la stagione della dichiarazione dei redditi non è ancora formalmente iniziata, è bene iniziare a prepararsi. Perchè in alcuni casi non solo è consigliabile presentare il modello 730/2023 quanto prima, ma è proprio necessario. Soprattutto se si è consapevoli di essere a debito con il Fisco e di dover pagare.

Per chi attende il rimborso, infatti, presentare la dichiarazione a luglio, agosto o settembre cambia solo la data in cui si riceverà la somma di cui si è creditori nei confronti del Fisco. Per chi, invece è a debito, presentare la dichiarazione dopo giugno significa non solo avere interessi sul debito, ma anche avere meno rate a disposizione per spalmarlo. Cerchiamo di capire come funziona.

Presentazione del modello 730/2023

Quest’anno il modello 730 potrà essere modificato e inviato a partire dal 31 maggio 2023. Quello che non tutti sanno, però, è che la scadenza del pagamento dell’eventuale debito risultante dalla presentazione ha una scadenza bene precisa ed è fissata al 30 giugno di ogni anno.

Se si paga il debito, anche in busta paga, oltre questa data, sono applicati interessi sulla riscossione. Si tratta di cifre molto basse, ovviamente, ma che molto spesso il contribuente neanche sa di pagare. Per chi, senza busta paga, deciderà di saldare il proprio debito con il Fisco tramite F24, la cosa sarà più visibile perché gli interessi saranno presenti dai modelli F24 che si pagheranno da luglio in poi.

Il problema è rappresentato dalla rateazione

Il problema principale del presentare il 730 più tardi è rappresentato, però, dalla rateazione del debito. Per chi lo presenta in prima battuta, diciamo entro la metà di giugno, c’è la possibilità di suddividere il debito in 6 rate di uguale importo che saranno, poi trattenute dalle buste paghe dei mesi da giugno e ottobre (per gli stipendi che si ricevo da luglio a novembre).

Stesso discorso per chi sceglie di pagare senza sostituto d’imposta e con F24, la possibilità è sempre quella di rateizzare in un massimo di 6 rate, con la prima a scadenza il 30 giugno. Ma il debito entro novembre va saldato in ogni caso, perché entro il 16 dicembre il sostituto d’imposta è chiamato a versare al Fisco l’importo dell’ultima rata.

Presentando, quindi, il 730 più tardi si riduce il numero di rate utilizzabili per spalmare il debito e per chi, ad esempio presenta la dichiarazione gli ultimi giorni di settembre si avrà solo lo stipendio di ottobre (erogato a novembre) per saldare il debito con il Fisco. E se il debito è molto alto si rischia che vada ad erodere anche tutto lo stipendio spettante.

Il consiglio è presentare la dichiarazione quanto prima

Il consiglio, quindi, è quello di presentare il proprio modello 730/2023 quanto prima. E’ possibile portare al Caf i documenti anche prima del 31 maggio di modo che il centro di assistenza fiscale possa iniziare già la predisposizione della dichiarazione prima del giorno dell’invio.

In questo modo si eviterà, in caso di debito esiguo, di pagare interessi troppo alti, che ammontano a:

  • 0,33% per la seconda rata versata entro agosto
  • 0,66% per la terza rata versata entro agosto/settembre
  • 0,99% per la quarta rata versata entro settembre/ottobre
  • 1,32% per la quinta rata versata entro ottobre/novembre
  • 1,65% per la sesta rata versata entro novembre.

Ma si eviterà anche si trovarsi a dover pagare un debito, magari più alto, in un numero minore di rate che farà pesare molto più la trattenuta sullo stipendio.

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