Meteo, ciclone in arrivo in Italia: quando e zone colpite dal maltempo

Ilena D’Errico

11/10/2023

11/10/2023 - 21:23

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Un ciclone è in arrivo in Italia e porterà a drastici cambiamenti nel meteo, ecco quando succederà e quali saranno le zone più colpite dal maltempo.

Meteo, ciclone in arrivo in Italia: quando e zone colpite dal maltempo

Non si fa altro che parlare dell’autunno, ufficialmente iniziato il 23 settembre 2023 ma che non sembra davvero cominciato. Oltre alle preoccupazioni dovute sul riscaldamento climatico e sul cambiamento del clima, c’è un indiscusso e continuo promemoria dell’afa, palpabile e fastidiosa anche nelle città a Nord, nonostante l’ottobre inoltrato. Tutto ciò sta per terminare, per via di un ciclone in arrivo in Italia che causerà un netto calo termico su tutto il territorio.

L’autunno è così in procinto di debuttare sul serio, in modo così brusco e repentino da causare maltempo e fenomeni intensi sulla maggior parte delle città italiane. Il Ciclone in arrivo sul Mediterraneo riuscirà infatti a contrastare l’Anticiclone Africano che ormai non lascia tregua alla penisola, causando una differenza elevata e rapida che originerà eventi atmosferici violenti. Vediamo quando succederà e quali saranno le zone colpite dal maltempo.

Meteo, quando arriva il ciclone in Italia

Per l’arrivo del ciclone che si trascinerà il maltempo e l’arrivo di temperature più consone alla stagione autunnale c’è ancora poco da attendere, solo fino a questo fine settimana, quando si sentiranno i primissimi effetti della vicinanza del ciclone. Secondo gli esperti, infatti, proprio tra lunedì 17 e martedì 18 il ciclone avrà raggiunto definitivamente l’Italia, dopo esser passato dall’Oceano Atlantico alla Spagna.

Già nel weekend, ma soprattutto da domenica, il maltempo comincerà a diffondersi su tutta la penisola, acquistando via via intensità e provando un brusco calo delle temperature tra 10 e 15 gradi. Molto rapidamente, anche la neve comincerà ad attecchire sulle Alpi intorno ai 2.000 metri di quota ma anche su rilievi più bassi grazie a qualche fenomeno locale.

Anche se oggi può sembrare strano, la prossima settimana la temperatura scenderà sotto la media di circa 5-7 gradi e, sempre con l’eterogeneità che contraddistingue le Regioni, le temperature saranno più basse rispetto a questi giorni su tutto il territorio italiano.

La giornata peggiore dal punto di vista meteorologico sarà quella di martedì 17 ottobre, quando si presenterà la maggior estensione di perturbazioni. Non che il maltempo finisca in fretta: tra mercoledì e giovedì ci saranno molti fenomeni e nubi al Centro e al Sud, in una scia che dovrebbe prolungarsi anche nei giorni a seguire.

Le zone colpite dal maltempo

L’arrivo del ciclone nato sull’oceano Atlantico e facilitato dall’aria più fredda in quota, oltre che dalla spinta dei venti di Libeccio e Scirocco, scatenerà un cambiamento delle condizioni meteo su tutta l’Italia. Le prime zone colpite, già da domenica 15 ottobre, saranno sicuramente le Regioni del Nord e l’alta Toscana, che sperimenteranno da subito l’arrivo delle nubi e della pioggia.

Il Centro-Sud, invece, godrà ancora per qualche giorno di un meteo più stabile, anche se già domenica i versanti tirrenici e adriatici ospiteranno acquazzoni e piogge in modo sparso. Per lunedì, dunque, anche il Sud dirà addio a questa lunga estate.

Il vortice ciclonico porterà comunque a piogge, acquazzoni e temporali su buona parte d’Italia. I fenomeni più intensi, secondo i modelli matematici, dovrebbero concentrarsi su queste zone:

  • Liguria;
  • Toscana;
  • Lazio (dove si rischiano anche diversi nubifragi).

Tutto il Centro-Nord e poi le aree meridionali tirreniche si accoderanno in breve tempo, tanto che dalla prossima settimana si avranno massime di 16 gradi al Nord e di 21 gradi al Centro. Le temperature caleranno anche al Sud e sulle Isole, ma almeno per il fine settimana farà ancora caldo. Tra mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre, invece, saranno proprio il Sud e il Centro a subire la maggior parte delle perturbazioni.

Pare quindi che si possa dire addio all’alta pressione e dare il benvenuto anche all’autunno meteorologico, anche se non mancheranno intervalli più tiepidi.

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