Mercati, prosegue il rally di Natale? Dax e Ftse Mib sotto la lente

David Pascucci

21 Novembre 2022 - 13:02

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Molti si chiedono se il “rally di Natale” proseguirà. Vediamo insieme le dinamiche di Dax e Ftse Mib.

Mercati, prosegue il rally di Natale? Dax e Ftse Mib sotto la lente

I mercati si trovano ad affrontare delle situazioni ardue, tra inflazione, tassi di interesse molto elevati e mercato obbligazionario in estrema difficoltà. Eppure, dai minimi assoluti dell’anno, registrati tra fine settembre e inizio ottobre, vediamo dei rialzi a doppia cifra in mercati azionari tonici e forti di dati molto buoni provenienti dagli Usa, circa il ribasso dell’inflazione già iniziato a luglio con il calo dai massimi oltre il 9%.

L’attuale calo al 7,7% dell’inflazione Usa, è effettivamente il driver di mercato, pertanto i mercati azionari potrebbero anticipare e scontare un calo dell’inflazione su scala globale. In contrapposizione con questo movimento c’è lo spettro oramai “quasi certo” della recessione, un evento che anche i banchieri centrali, come Lagarde (Bce), hanno messo in conto come necessario per contrastare l’elevata inflazione presente in Europa.

I rialzi sugli indici europei sono stati più forti rispetto agli indici americani, pertanto è doveroso fare un’analisi sul più importante indice europeo, il Dax tedesco, e poi confrontarlo con il nostro indice, il Ftse Mib.

Il Dax, situazione attuale e anomalie di mercato

Il Dax ha performato oltre il 20% dai minimi assoluti, portandosi da area 11800 ai 14450 nella giornata di venerdì scorso. Questa performance è di rilievo se contestualizzata all’interno di un’analisi settimanale che prende come riferimento i movimenti che si sono realizzati negli anni scorsi.

Possiamo notare, dai grafici settimanali di ampio spettro, che il Dax ha chiuso la scorsa settimana in positivo, chiudendo la settima candela consecutiva al rialzo, un evento raro su base settimanale.

Dax Area di Resistenza Dax Area di Resistenza Area di resistenza sul Dax su grafico settimanale

Solo cinque volte negli ultimi nove anni abbiamo visto situazioni simili: nel 2013 ben otto candele consecutive su base settimanale, ben dieci nel 2015, altre otto settimane nel 2018 e sette candele consecutive nel 2021. Siamo oggi alla settima candela consecutiva, un primato per il Dax che forma questo “pattern” di anomalia proprio in corrispondenza di alcune resistenze importanti a ridosso di area 14350-14750, venduta per tredici settimane tra marzo e giugno di quest’anno.

Quindi possiamo dire che il Dax sta formando un’anomalia di mercato proprio a ridosso di un’area di resistenza molto importante dopo aver performato del 20% prima del periodo natalizio. Il rally potrebbe essere compromesso.

Ftse Mib, rally finito?

Anche qui dobbiamo analizzare il grafico settimanale per fare un giusto paragone con il Dax. Il Ftse Mib, pur essendo un indice europeo, non presenta la stessa situazione del Dax con movimenti consecutivi su base settimanale molto esasperati, bensì la ripetizione di un pattern che porta quasi inevitabilmente a un arresto del movimento rialzista in corso.

FTSE MIb Resistenza Importante FTSE MIb Resistenza Importante Area di resistenza su Ftse Mib prima del rally di Natale

Dai grafici settimanali di lungo periodo, possiamo vedere come il Ftse Mib, dopo dei movimenti rialzisti consecutivi della durata che va dalle quattro alle sei settimane, trova delle battute di arresto.

Un movimento che si ripete anche ora con la chiusura della quinta candela consecutiva al rialzo. Questo pattern ci indica effettivamente che potrebbe esserci uno stop del movimento rialzista, proprio in corrispondenza temporale delle stesse resistenze del Dax. Qui, i livelli di riferimento di resistenza sono quelli tra i 24350-25300 punti, livelli che si rifanno alle stesse settimane di vendita tra marzo e giugno che abbiamo visto sul Dax.

Rally di Natale compromesso?

Entrambi gli indici stanno costruendo delle dinamiche che portano a un arresto del movimento rialzista attuale, il tutto in corrispondenza di resistenze importanti dopo rendimenti a doppia cifra. Questo evidenzia la probabilità di vedere un rally di Natale.

In questo caso potremmo ipotizzare due scenari:

  • una staticità intorno ai livelli di resistenza per le prossime settimane;
  • dei ritracciamenti fino ai livelli prossimi alla metà del movimento rialzista attuale, con cali anche superiori al 5% dai livelli massimi registrati nello scorso fine settimana.

Il rally di Natale è probabilmente già compiuto per la sua maggior parte. Abbiamo già visto dei rendimenti del 20% e risulterà difficile, vista anche la situazione macroeconomica, vedere rendimenti superiori partendo dai livelli di quotazione attuali.

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