Mercati europei ancora in preda alla pandemia?

Il risveglio dei mercati europei potrebbe ancora essere difficile, a causa del peggioramento della pandemia.

L’Europa, infatti, resta osservata speciale per la diffusione dei contagi, specialmente in Paesi come Francia, Spagna e anche dal Regno Unito.

Una cornice che potrebbe impattare sul sentiment dei mercati finanziari e degli investitori, nonostante si stia facendo di tutto per scongiurare altri lockdown.

Perché il coronavirus fa ancora paura ai mercati?

Il fattore coronavirus pesa sui mercati europei

Gli sviluppi del coronavirus potrebbero anche pesare sul sentiment degli investitori.

La Francia viaggia a ritmi allarmanti per quanto riguarda i contagi giornalieri e lo scenario di nuovi lockdown potrebbe avverarsi. Tutta l’Europa continentale è in tensione sugli sviluppi nel prossimo futuro dell’epidemia, con il timore che questi possano costringere a decisioni drastiche per le attività economiche. Ormai, si parla di seconda ondata per il continente.

Non a caso, il membro del consiglio della BCE Yves Mersch ha ribadito stamane a Bloomberg che le prospettive di crescita e inflazione nella zona euro non sono peggiorate da quando la Banca centrale europea ha deciso all’inizio di questo mese di mantenere invariata la sua politica monetaria.

Tuttavia, c’è sempre all’orizzonte l’incognita pandemia a peggiorare le previsioni, come la stessa Lagarde ha ricordato appena due giorni fa. Mersch ha sottolineato:

“Guardando anche alle nuove informazioni in arrivo, penso che nulla stia indicando un ulteriore deterioramento, almeno non sul fronte dei prezzi e della produzione. Questo si basa sul presupposto che le cose continuino come stanno adesso, che non vi sia alcun grave peggioramento sul fronte della salute.”

Il coronavirus, quindi, resta osservato speciale per i mercati europei e l’andamento economico degli Stati.