Maturità 2023: come si svolge la prova orale

Teresa Maddonni

5 Giugno 2023 - 08:31

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Prova orale Maturità 2023: come sarà? A ricordare le modalità di svolgimento del colloquio finale è il ministero dell’Istruzione e del merito. Ecco come si svolge.

Maturità 2023: come si svolge la prova orale

Come si svolge la prova orale della Maturità 2023? Una domanda che molti studenti potrebbero porsi considerando che si tratta del primo anno in cui si ritorna alla normalità degli esami di Stato dopo la parentesi della pandemia di Covid.

Per la Maturità 2023, infatti, torna la seconda prova nazionale realizzata dal ministero e la commissione mista composta anche da commissari esterni.

A dare indicazioni su come sarà la prova orale della Maturità, il tanto temuto colloquio conclusivo del percorso di cinque anni della secondaria di secondo grado, è lo stesso ministero dell’Istruzione e del merito di Giuseppe Valditara che ha anche creato una pagina dedicata agli esami di Stato 2022/2023.

Ricordiamo anche che da quest’anno entra a regime il nuovo ordinamento degli istituti professionali (Decreto legislativo 61/2017) con le novità della seconda prova che diventa unica integrata. Vediamo ora come si svolge la prova orale della Maturità 2023.

Maturità 2023, colloquio orale: ecco come si svolge

Il colloquio orale della Maturità 2033 si svolge dopo gli scritti che partono con la prova di italiano nazionale uguale per tutti gli indirizzi di studio il prossimo 21 giugno. Il colloquio della Maturità, nello specifico, riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica.

Come spiega il Mim l’orale della Maturità sarà svolto in chiave multi e interdisciplinare e la commissione d’esame, pertanto, valuterà “sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.”

Non ci sarà alcun elaborato per l’orale della Maturità né la tesina, ma lo spunto iniziale da cui dovranno partire i candidati sarà scelto dalla commissione e potrebbe trattarsi, per fare qualche esempio, di un’immagine, ma anche di un breve testo o video. Sarà a partire da questo spunto che lo studente dovrà fare i collegamenti tra le varie discipline e gli argomenti trattati dimostrando abilità e competenze maturate durante tutto l’arco dei cinque anni di percorso scolastico.

Come scrive il ministero:

“È la fase dell’Esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe di ciascuno studente.”

L’elaborato per la Maturità in verità ci sarà per quanto concerne l’esperienza del Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) la vecchia alternanza scuola-lavoro. L’elaborato sarà multimediale e potrebbe anche essere sostituito da una breve relazione.

Maturità 2023: colloquio orale con valore orientativo

A spiegare come sarà il colloquio orale della Maturità 2023 con il suo valore orientativo è stato la scorsa settimana lo stesso ministro Valditara che ha voluto tranquillizzare gli studenti. Il titolare di viale Trastevere non ha parlato di esame orale ma di colloquio, perché non ci sarà l’interrogazione standard sulla preparazione nelle varie discipline come italiano, matematica o storia.

Il colloquio valuterà sì le conoscenze acquisite dagli studenti durante l’ultimo anno, ma anche la loro capacità critica e le prospettive future. Si legge sul sito ministeriale dedicato alle prove:

“Il colloquio dell’esame di Stato assume un valore orientativo: data la sua dimensione pluridisciplinare, mette il candidato in condizione di approfondire le discipline a lui più congeniali. Per tale motivo, la commissione d’esame tiene conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente: da qui emergono, infatti, le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali.”

Nella parte della prova orale della Maturità dedicata al Pcto lo studente, scrive il ministero, può fare collegamenti in vista delle proprie scelte future evidenziando “il significato di tale esperienza in chiave orientativa”. La scelta del ministero di declinare in questo modo l’esperienza del Pcto all’interno dell’orale della Maturità deriva anche dalle criticità determinate dalla pandemia di Covid. Per maggiori dettagli gli studenti possono consultare la pagina ministeriale dedicata alla Maturità 2023.

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