Mascherina obbligatoria a scuola anche al banco: ecco cosa cambia con il nuovo DPCM

Teresa Maddonni

06/11/2020

02/12/2022 - 11:04

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La mascherina già obbligatoria a scuola lo diventa anche al banco e per tutte le fasce d’età. C’è una distinzione per zone? Vediamo cosa cambia con il nuovo DPCM in Gazzetta Ufficiale da oggi 6 novembre.

Mascherina obbligatoria a scuola anche al banco: ecco cosa cambia con il nuovo DPCM

Mascherina obbligatoria a scuola anche al banco: è questo quello che prevede il nuovo DPCM in Gazzetta Ufficiale e da oggi in vigore.

L’obbligo della mascherina a scuola anche al banco riguarda da oggi tutte le fasce d’età, quindi anche i più piccoli, che svolgono le lezioni in presenza.

Non vale per le scuole superiori ovviamente dove la didattica a distanza giunge al cento percento. Non solo, a partire da oggi, la mascherina è obbligatoria a scuola al banco con il nuovo DPCM in tutta Italia e non solo nelle regioni considerate più a rischio.

Vediamo allora cosa cambia con il nuovo DPCM per l’uso della mascherina a scuola nel dettaglio e per chi.

Mascherina obbligatoria a scuola anche al banco

La mascherina diventa obbligatoria a scuola anche al banco, quindi anche nelle situazioni di staticità e non solo in movimento. Questo dispone il nuovo DPCM che da oggi è in vigore fino al prossimo 3 dicembre.

Fino a ieri, stando alle indicazioni del CTS e le conseguenti regole del Miur, la mascherina era obbligatoria a scuola solo nelle situazioni di movimento, mentre al banco, in una situazione di staticità e con la distanza di sicurezza rispettata, poteva essere tolta.

Da oggi non è più così e per gli studenti che continuano a svolgere le lezioni in presenza la mascherina è obbligatoria anche al banco. Si legge infatti nel nuovo DPCM:

“L’attività didattica ed educativa per la scuola dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Una dicitura, quella della mascherina obbligatoria a scuola, che nelle precedenti disposizioni non appariva. Pertanto, anche se non specificato “al banco”, e considerando che non viene neanche menzionata la distanza, è chiaro che la mascherina per elementari e medie che continueranno le lezioni in presenza sarà obbligatoria sempre a scuola.

Non è obbligatoria per i bambini di asilo nido e infanzia, per soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso del dispositivo di protezione.

Diversa la situazione delle scuole superiore dove i ragazzi sono ormai tutti in didattica a distanza e in tutta Italia. Il 75 percento di didattica a distanza del DPCM del 25 ottobre viene portato con il nuovo testo al 100 percento.

Anche le scuole medie in didattica a distanza

Alle scuole medie la mascherina diventa obbligatoria al banco perché i ragazzi continuano a seguire in presenza, ma non ovunque dal momento che in alcune regioni si deve ricorrere, anche per la scuola secondaria di primo grado, alla didattica a distanza e a prevederlo è sempre il nuovo DPCM.

Si stabilisce che per le aree classificate come zone rosse, quelle zone d’Italia considerate ad alta gravità e ad alto rischio contagio, anche le seconde e le terze classi delle scuole medie vanno in didattica a distanza. Si legge infatti nel testo del DPCM articolo 3-Ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto comma 4 lettera f quanto segue:

“fermo restando lo svolgimento in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro n. 89 dell’istruzione 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”

Dunque nelle zone rosse vale a dire Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta, la didattica resta in presenza fino alla prima media e per questi bambini la mascherina è obbligatoria al banco. Le lezioni continuano a distanza per le classi seconde e terze delle scuole medie e per tutte le scuole superiori.

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