Il CEO di Meta Mark Zuckerberg punta sempre più in alto con la sua intelligenza artificiale. Vuole creare un sistema studiato per ogni singola persona.
Mercoledì 30 luglio, Mark Zuckerberg ha pubblicato sui suoi canali una lettera aperta in cui svela la sua visione sull’intelligenza artificiale. L’idea è di lavorare per giungere a un punto in cui l’AI si concentrerà esclusivamente sull’empowerment personale, e non sulla sostituzione degli esseri umani. Chiunque potenzialmente sarà in grado di utilizzarla per raggiungere obiettivi, crescere e diventare la persona che desidera.
Come spiegato dal fondatore di Facebook, Meta inizia a vedere i primi segnali che indicano come i suoi sistemi di intelligenza artificiali siano in grado di migliorare sé stessi, tramite un processo lento ma evidente. Nel prossimo decennio, l’AI sarà chiamata a rendere più performanti tutti i sistemi informativi esistenti, per consentire la creazione di cose oggi ancora inimmaginabili.
Cos’è la superintelligenza menzionata da Zuckerberg
Fino a 200 anni fa, il 90% degli esseri umani lavorava nell’agricoltura per sopravvivere, Con l’avvento della tecnologia, è partito un processo evolutivo che ha portato allo sviluppo della creatività, della scienza, della cultura e delle relazioni. La superintelligenza vuole rappresentare un terzo stadio evolutivo, con l’attenzione che si sposterà dalla sopravvivenza alla realizzazione personale. È questo il concetto che Zuckerberg ha voluto far passare nella sua lettera aperta.
Secondo le sue parole, l’impatto più profondo non deriverà più dalla ricchezza che l’intelligenza artificiale potrebbe produrre, ma dalle capacità di ogni persona di saper attingere a un’intelligenza personale. La quale conoscerà a fondo l’individuo e lo aiuterà a raggiungere i propri obiettivi nel lavoro, ma anche nelle relazioni e nella creatività.
Per far sì che tutto questo possa diventare realtà, Meta ha avviato un massiccio reclutamento di esperti del settore. Anche da aziende concorrenti come OpenAI, Apple e Google DeepMind. Tra le altre cose, è stato acquistato il 49% di ScaleAI, per una cifra di circa 15 miliardi di dollari.
I prossimi step di Meta
Come primo grande obiettivo, Mark Zuckerberg vuole fondare Meta SuperIntelligence Labs, ossia una nuova organizzazione che si occuperà di sviluppare la prossima generazione di superintelligenza artificiale, accelerando la transizione dall’informatica generale ai dispositivi personali.
Il secondo step prevede l’affermazione di un approccio diverso rispetto a quanto visto fino ad oggi. Non più sviluppare un’intelligenza artificiale che possa gradualmente sostituire l’operato dell’essere umano, ma bensì un aiuto in più per progredire nella propria direzione personale.
Non è stata fissata una deadline per la conclusione del progetto ma, almeno stando a quanto si percepisce dalle parole del CEO di Meta, le previsioni sono a lungo termine e si concentreranno sul prossimo decennio per la sua riuscita.
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