Lutto nazionale per Giorgio Napolitano martedì 26 settembre, che succede a uffici e scuole?

Giorgia Bonamoneta

25 Settembre 2023 - 17:37

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Sono stati disposti i funerali di Stato ed è stato dichiarato il lutto nazionale per la morte di Giorgio Napolitano. Scuole e uffici resteranno aperti?

Lutto nazionale per Giorgio Napolitano martedì 26 settembre, che succede a uffici e scuole?

Funerali di Stato e lutto nazionale per Giorgio Napolitano.

Funerali di Stato e lutto nazionale sono due cerimonie distinte e si attuano in circostanze diverse, raramente infatti vengono annunciate per la morte di un ex presidente del Consiglio, come invece è accaduto in via eccezionale per la morte di Silvio Berlusconi. Funerali di Stato sono stati celebrati per Ciriaco De Mita (2022), Carlo Azeglio Ciampi nel 2016, prima ancora Giulio Andreotti (2013), Francesco Cossiga (2010), Giovanni Leone (2001), Giovanni Spadolini (1994) e alcuni altri nomi. Nel caso di ex presidenti della Repubblica come Giovanni Leone e Carlo Azeglio Ciampi sono stati proclamati sia i funerali di Stato che il lutto nazionale e a questa lista si aggiunge ora il nome di Giorgio Napolitano.

Cos’è il lutto nazionale e cosa prevede?

A seguito della scomparsa di Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica, sono stati disposti funerali di Stato e lutto nazionale. Ma cos’è il lutto nazionale e a chi spetta?

Il “lutto nazionale” viene dichiarato su iniziativa del Consiglio dei ministri, così come chiarito nella circolare della Presidenza del Consiglio del 2002. La decisione viene presa sulla base della rilevanza del decesso, per esempio la morte di una personalità come quella di Giorgio Napolitano, Silvio Berlusconi a giugno o una catastrofe naturale. Di recente infatti è stato disposto il lutto nazionale per le vittime delle alluvioni in Emilio-Romagna.

Il lutto nazionale, a differenza dei funerali di Stato, non è quasi mai dichiarato per un ex presidente del Consiglio, tranne nel caso di Giovanni Leone e Carlo Azeglio Ciampi che hanno ricoperto anche la carica di presidenti della Repubblica.

Gli uffici pubblici sono aperti nei giorni di lutto nazionale?

“Lutto nazionale” non significa solo bandiere a mezz’asta. Durante la giornata indicata come lutto sono cancellati obbligatoriamente tutti gli impegni in agenda per gli esponenti del governo, tranne per gli eventi di beneficenza. Per i cittadini invece non cambia molto: le scuole in genere sono invitate a rispettare un minuto di silenzio e alcuni negozi potrebbero restare chiusi.

Gli uffici pubblici, per l’occasione del lutto nazionale, resteranno aperti. A differenza del lutto cittadino infatti, per il quale vengono disposte chiusure locali di scuole, attività e uffici, il lutto nazionale non prevede la chiusura e il blocco delle attività. Anche in questo caso quindi gli uffici pubblici sono aperti nei giorni di lutto nazionale.

Cosa sono i funerali di Stato?

A differenza del lutto nazionale, disposto su iniziativa del Consiglio dei ministri, i funerali di Stato sono regolati in base alla legge n.36 del 7 febbraio 1987. Nell’articolo 1 si legge che questi e le relative spese sono a carico dello Stato.

Questi ultimi sono concessi, in base a quanto si legge nell’articolo 2 - oltre che per i presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera, del Consiglio e della Corte Costituzionale in carica o meno - a personalità che hanno reso particolari servizi alla Patria.

Ulteriore differenza tra le due disposizioni è la cerimonia, infatti i funerali di Stato seguono precise regole come (dal sito del governo italiano):

  • il feretro contornato da sei carabinieri in alta uniforme, o appartenenti allo stesso Corpo dello scomparso;
  • onori militari al feretro all’ingresso del luogo della cerimonia e all’uscita;
  • la presenza di un rappresentante del Governo;
  • una orazione commemorativa ufficiale;
  • altri adempimenti eventualmente disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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