Lira turca tracolla: giù sui minimi di 7 mesi

C. G.

6 Maggio 2019 - 11:17

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La lira turca è crollata oltre quota 6 contro il dollaro statunitense: i motivi di questa nuova, evidente debolezza

Lira turca tracolla: giù sui minimi di 7 mesi

La lira turca è crollata ancora contro il dollaro statunitense.

Nulla di strano se non fosse che nella notte il cambio è arrivato persino a sfondare la soglia psicologica di quota 6, abbandonata l’ultima volta nell’ottobre del 2018.

Il deprezzamento della lira turca ha trovato terreno fertile negli ultimi guai politici del Paese, che qualche settimana fa è tornato alle urne. I timori degli investitori non sono rimasti inascoltati e, complici anche le ultime dichiarazioni di Donald Trump, il cambio USD/TRY ha nuovamente premuto sull’acceleratore.

Lira turca guarda agli sviluppi commerciali

Nelle ultime ore di trading la lira turca ha perso ancor più terreno. Gli investitori sono ormai convinti che le problematiche politiche continueranno a pesare sull’economia e sulla stessa valuta tornata comunque a soffrire assieme alle altre sue colleghe emergenti.

Nella notte, il cambio USD/TRY ha guadagnato un altro 0,7% e ha sfondato nuovamente quota 6: per dirla in altre parole, la lira turca è crollata sui minimi di sette mesi in una giornata già impegnativa per i mercati globali, che hanno dovuto fare i conti con il sell-off scatenato da Donald Trump.

Ieri il presidente USA ha minacciato la Cina dicendosi pronto a imporre nuovi dazi e ad estendere quelli già esistenti. Così facendo ha allontanato l’ipotesi di accordo commerciale con Pechino, scatenando una fuga dagli asset più rischiosi e una corsa ai beni rifugio quali l’oro e lo yen. Le Borse sono letteralmente crollate e con esse anche il prezzo del petrolio. Buona, ovviamente la reazione dell’oro.

In tutto questo, l’attenzione della lira turca si è concentrata sui problemi interni al Paese, finito nel caos dopo le ultime elezioni amministrative. Ora toccherà alle autorità decidere se far tornare la popolazione alle urne o se rigettare le richieste di Erdogan.

E proprio la possibilità di nuove elezioni ha pesato sull’appetito degli investitori nei confronti della valuta. Una nuova tornata elettorale potrebbe portare a rinnovate tensioni politiche e potrebbe altresì rimandare ancora l’introduzione delle riforme strutturali necessarie al Paese.

Per il momento intanto, la lira turca sta continuando a perdere più dello 0,7% contro il dollaro statunitense e sta scambiando su quota 5,9965.

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