Leonardo, Airbus e Thales sfidano Starlink. Arriva la risposta europea ai satelliti di Musk

P. F.

20 Ottobre 2025 - 17:39

Le tre aziende sono pronte a finalizzare il Progetto Bromo, un’alleanza spaziale europea che punta a sfidare il dominio dei satelliti Starlink di Elon Musk.

Leonardo, Airbus e Thales sfidano Starlink. Arriva la risposta europea ai satelliti di Musk

Un’alleanza spaziale europea potrebbe presto dare del filo da torcere ai satelliti di Elon Musk. Secondo fonti vicine alla questione, Leonardo avrebbe convocato per domani un Cda straordinario per finalizzare un accordo preliminare con Airbus e Thales, colossi europei attivi nei settori dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza.

Se l’incontro dovesse concludersi positivamente, segnerebbe il primo passo verso la creazione di una joint venture tra i tre partner, focalizzata sulle attività satellitari in Europa e mirata a sfidare il predominio dei colossi globali, tra cui spicca la costellazione Starlink di SpaceX. Ecco cosa sappiamo.

In cosa consiste l’alleanza satellitare tra Leonardo, Airbus e Thales

Le prime indiscrezioni sul possibile accordo erano trapelate a dicembre del 2024 da Reuters, che aveva reso nota l’esistenza del cosiddetto “Progetto Bromo”. Il programma, che prende il nome da un vulcano indonesiano, si pone l’obiettivo di creare un’alleanza spaziale sul modello di MBDA, il consorzio missilistico europeo formato da Airbus e Bae Systems (37,5% ciascuno) con Leonardo (al 25%).

Già lo scorso mese sempre Reuters aveva riportato che i tre gruppi avevano intensificato i colloqui per unire le proprie attività satellitari in una joint venture dal valore stimato di 10 miliardi di euro. Le trattative sono ripartite dopo una fase di stallo durante l’estate, quando le parti non erano riuscite a trovare un’intesa sulla governance e sulla valutazione delle attività, rallentando l’avanzamento del progetto di fusione.

Una fonte vicina al dossier ha poi spiegato che i negoziati, incentrati sulla ripartizione tra Francia e Italia di tecnologie e posti di lavoro strategici, sarebbero stati resi più complessi anche dalla crisi politica in corso a Parigi. Secondo la società di consulenza parigina Novaspace, nei prossimi dieci anni verranno lanciati oltre 43.000 satelliti, per un mercato stimato di circa 570 miliardi di euro legato alla produzione e ai servizi di lancio.

Il nodo sulla ripartizione della nuova società

Come riporta La Tribune, il principale punto di confronto tra le parti riguarda la distribuzione del lavoro tra le tre aziende aerospaziali coinvolte. I gruppi europei intendono fondere le proprie attività in un’unica società, controllata in modo paritetico, ma restano ancora da definire i criteri di valutazione delle cinque realtà chiave: Thales Alenia Space, Telespazio, Airbus Space Systems, Airbus Intelligence e le divisioni spaziali di Leonardo.

La stima complessiva della nuova impresa è ancora oggetto di discussione, ma l’obiettivo resta una ripartizione del capitale in tre quote pressoché uguali. Il valore dell’operazione, valutato intorno ai 10 miliardi di euro, si basa su un fatturato aggregato tra 6 e 6,5 miliardi di euro, in linea con i multipli del settore, che variano da 1,5 a 3 volte il giro d’affari.

Durante l’inaugurazione della Space Smart Factory di Thales Alenia Space al Tecnopolo Tiburtino, il CEO di Leonardo Roberto Cingolani ha dichiarato di essere ottimista sulla riuscita del progetto: “Potrebbe essere questione di giorni o settimane: i board stanno guardando i numeri, spero si faccia”.

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