Se stiamo pensando a dove andare in vacanza nei prossimi mesi è meglio evitare queste 5 mete italiane. Sono tra le più care in assoluto
Finalmente è arrivato il momento che molti aspettavano da 7-8 mesi: quello della scelta della destinazione per le vacanze estive 2025. Per chi vuole rimanere in Italia, tra spiagge, borghi e montagne, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Ma se vogliamo risparmiare dovremmo assolutamente evitare le 5 mete di cui stiamo per parlare. Potrebbero prosciugare il nostro conto in banca.
5 – San Candido: la montagna costa molto anche in estate
Negli ultimi anni molte persone hanno iniziato a preferire la montagna al mare per le ferie estive. L’obiettivo è quello di sfuggire all’afa e di provare a risparmiare qualcosa senza rinunciare alle vacanze.
Un traguardo difficile da raggiungere se la meta è San Candido, in Trentino Alto Adige. Qui, secondo i siti di prenotazioni più utilizzati, una settimana in hotel con camera doppia parte da una cifra media di 1.000 euro e arriva fino a 12.000 euro.
4 – Cefalù potrebbe costare più di 20.000 euro a settimana
Qualche tempo fa Assoutenti, associazione no profit che lavora per tutelare i consumatori, ha svolto un interessante indagine sulle mete estive più care in Italia.
A prendersi la palma di destinazione più costosa è stata Cefalù, perla della Sicilia diventata, nelle ultime stagioni, una delle località più amate dai vip. Un successo notevole che si è fatto sentire sui prezzi medi per i soggiorni. Stare una settimana a Cefalù potrebbe costarci da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 22.000.
3 – Se vogliamo visitare la Toscana meglio evitare Siena
La Toscana, con i suoi borghi, le splendide spiagge e le incredibili città d’arte, è una delle mete turistiche più amate del mondo. Purtroppo, però, è anche una delle più care in assoluto.
Se vogliamo comunque visitarla, meglio evitare la città di Siena. Nel corso dell’ultimo anno l’inflazione nel capoluogo toscano è cresciuta del 9,6%, diventando una delle più alte d’Italia. Un aumento che si ripercuote in maniera considerevole sui prezzi delle strutture ricettive e dei beni di consumo.
2 – Una vacanza breve a Venezia costa una fortuna
Venezia è una delle città più care in Italia e nel mondo. E questa non è una novità. Ma a partire da quest’anno visitarla è diventato ancora più costoso.
Questo perché, per limitare il sovraffollamento, è stato introdotto un ticket di ingresso giornaliero di 10 euro e la tassa di soggiorno è stata portata a 5 euro.
Se aggiungiamo anche il fatto che è quasi impossibile spendere meno di 600 euro per 3 notti in camera doppia in alta stagione, è facile intuire come la città veneta non sia propriamente una meta low cost per tutte le tasche.
1 – La spiaggia di Alassio è la più cara d’Italia
Vacanza in estate, per la maggior parte delle persone, è sinonimo di mare e spiaggia. Non tutte le località, però, hanno gli stessi prezzi e sono abbordabili.
Sicuramente non lo è Alassio, perla ligure incastonata tra montagne e acqua cristallina. Le spiagge della città della Riviera di Ponente sono da anni tra le più care d’Italia. Il prezzo medio settimanale per un ombrellone e 2 lettini è vicino ai 400 euro.
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