Le aziende italiane più virtuose nella riduzione delle emissioni: la classifica 2025 secondo il ranking FT-Statista.
L’impegno delle aziende nella lotta al cambiamento climatico è sempre più concreto e misurabile e sono molte le realtà italiane che negli ultimi anni si sono distinte per la maggiore riduzione delle emissioni di gas serra.
La classifica Europe’s Climate Leaders 2025, realizzata da Statista in collaborazione con il Financial Times, ha analizzato oltre 2.000 aziende europee, premiando quelle che tra il 2018 e il 2023 hanno saputo ridurre in modo più significativo l’intensità delle proprie emissioni, cioè le tonnellate di CO₂ equivalente per ogni milione di euro di fatturato.
Tra le aziende italiane spiccano nomi dell’energia, dei trasporti, della tecnologia e del lusso. Ecco la classifica delle prime 10.
La classifica delle 10 aziende italiane più virtuose nella riduzione delle emissioni
La classifica delle aziende italiane che hanno ridotto maggiormente le emissioni di carbonio tra il 2018 e il 2023 secondo il ranking FT-Statista 2025 è la seguente:
Posizione | Azienda | Settore | Riduzione dell’intensità delle emissioni (%) | Riduzione totale delle emissioni (%) |
---|---|---|---|---|
1 | ERG | Energia | 60,7 | 99,3 |
2 | ENAV | Trasporti | 34,3 | 86,2 |
3 | Irce | Tecnologia | 63,6 | 99,3 |
4 | Safilo Group | Beni per la persona | 32,2 | 83,9 |
5 | Enel | Energia | 20,4 | 59,5 |
6 | Maire | Attrezzature industriali | 39,6 | 90,6 |
7 | Autostrade per l’Italia | Costruzioni | 17 | 45,3 |
8 | Pirelli | Automobili | 16,1 | 46,9 |
9 | Italgas | Energia | 29,2 | 71,4 |
10 | Salvatore Ferragamo | Moda | 14,4 | 60,6 |
Nella tabella sono riportati solo i dati relativi alla riduzione dell’intensità delle emissioni “core” nel periodo analizzato e la percentuale totale della riduzione (Scope 1 e 2), ma nella valutazione sono stati presi in considerazione altri fattori come:
- la trasparenza sulle emissioni che derivano dalla catena di fornitura, che in genere costituiscono la maggior parte delle emissioni di carbonio aziendali (Scope 3);
- la collaborazione con enti di valutazione della sostenibilità, come CDP e la Science Based Targets Initiative (SBTi).
Ecco i risultati nel dettaglio:
1. ERG
ERG, gruppo leader nel settore delle energie rinnovabili, si posiziona al vertice tra le aziende italiane con un taglio dell’intensità delle emissioni del 60,7% anno su anno e una riduzione assoluta delle emissioni core del 99,3%. L’azienda ha puntato fortemente sulla transizione verso l’eolico e il solare, abbandonando progressivamente le fonti fossili. ERG ha inoltre aderito all’iniziativa Science Based Targets (SBTi) fissando obiettivi in linea con il mantenimento dell’aumento della temperatura globale entro 1,5°C, e si distingue per la trasparenza nella rendicontazione delle emissioni, inclusi gli impatti indiretti della catena di fornitura.
2. ENAV
ENAV, società responsabile del controllo del traffico aereo italiano, ha ridotto l’intensità delle emissioni del 34,3% e le emissioni core dell’86,2%. Il risultato è stato raggiunto grazie a investimenti in tecnologie digitali per l’ottimizzazione delle rotte aeree, che permettono di ridurre i consumi di carburante. ENAV ha fissato obiettivi climatici ambiziosi e partecipa attivamente alle iniziative internazionali per la decarbonizzazione del trasporto aereo.
3. Irce
Irce, attiva nella produzione di fili smaltati e cavi elettrici, si distingue con una riduzione delle emissioni core del 99,3%. L’azienda ha investito nell’efficientamento energetico degli impianti e nell’adozione di fonti rinnovabili per l’alimentazione delle proprie attività produttive. Pur non avendo ancora aderito formalmente alla SBTi, Irce si distingue per la significativa riduzione delle emissioni core, la più alta dell’intera classifica, insieme a ERG.
4. Safilo Group
Safilo Group è uno dei principali gruppi mondiali dell’occhialeria, noto per marchi come Carrera e Polaroid. Ha ridotto l’intensità delle emissioni del 32,2% e le emissioni totali dell’83,9%. Safilo ha introdotto materiali riciclati e bio-based nelle sue collezioni, migliorato l’efficienza energetica degli stabilimenti e adottato energia rinnovabile. L’azienda ha fissato target SBTi e comunica in modo trasparente anche le emissioni Scope 3.
5. Enel
Enel è il più grande operatore elettrico italiano e uno dei principali a livello mondiale. Ha ridotto l’intensità delle emissioni del 20,4% e le emissioni assolute del 59,5% investendo massicciamente nelle rinnovabili, con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 2040, ben prima della scadenza europea del 2050. L’azienda pubblica un dettagliato report di sostenibilità, aderisce a SBTi e promuove la decarbonizzazione anche presso fornitori e clienti.
6. Maire
Maire, attiva nell’ingegneria e nella realizzazione di grandi impianti industriali, ha ridotto l’intensità delle emissioni del 39,6% e quelle totali del 90,6%. L’azienda ha lanciato il “Met Zero Plan” per la neutralità carbonica entro il 2029, sviluppa tecnologie per la decarbonizzazione industriale, promuove il riciclo dei rifiuti e l’uso efficiente delle risorse, monitorando anche l’impronta carbonica dei fornitori.
7. Autostrade per l’Italia
Autostrade per l’Italia ha ridotto l’intensità delle emissioni del 17% e le emissioni totali del 45,3%. Il gruppo ha investito in impianti fotovoltaici, sostituzione dei veicoli aziendali con modelli elettrici/ibridi, illuminazione LED, progetti di riforestazione e l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Ha inoltre adottato sistemi di gestione energetica e punta a una crescente quota di energia rinnovabile.
8. Pirelli
Pirelli, tra i principali produttori mondiali di pneumatici, ha ridotto l’intensità delle emissioni del 16,1% e quelle totali del 46,9%. L’azienda ha fissato l’obiettivo Net Zero entro il 2040, con target intermedi di riduzione dell’80% delle emissioni Scope 1 e 2 e del 30% Scope 3 entro il 2030. Investe inoltre in materiali sostenibili, processi produttivi a basso impatto e sviluppo di pneumatici eco-friendly.
9. Italgas
Italgas è il principale operatore nella distribuzione del gas in Italia. Ha ridotto l’intensità delle emissioni del 29,2% e le emissioni totali del 71,4%, puntando sulla digitalizzazione delle reti, sull’introduzione di biometano e idrogeno verde, sull’efficienza energetica e sulla riduzione delle perdite di metano. L’azienda aderisce a strategie di decarbonizzazione e pubblica report dettagliati sulle proprie performance ambientali.
10. Salvatore Ferragamo
Salvatore Ferragamo, marchio di lusso tra i più noti al mondo, ha ridotto l’intensità delle emissioni del 14,4% e le emissioni totali del 60,6%. Il brand ha fissato obiettivi di riduzione del 42% delle emissioni Scope 1, 2 e 3 entro il 2029 e punta su materiali sostenibili, efficienza energetica nei negozi e negli stabilimenti e trasparenza nella rendicontazione delle emissioni, sebbene permangano margini di miglioramento nell’engagement della filiera.
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