L’aumento dei tassi d’interesse? Non serve a ridurre l’inflazione

Emiliano Brancaccio

18/01/2023

01/03/2023 - 16:31

condividi

L’evidenza scientifica non consente di affermare che la politica monetaria delle banche centrali sia realmente in grado di governare i prezzi.

L’aumento dei tassi d’interesse? Non serve a ridurre l’inflazione

“I tassi d’interesse ufficiali devono essere più alti per frenare l’inflazione e riportarla indietro”. L’ha detto Christine Lagarde, ma il proposito è sulla bocca di quasi tutti i banchieri centrali. Nessuno osa contestarlo, nessuno lo mette in discussione. Di fatto, pochi luoghi comuni affratellano il mondo intero quanto questo.
Eppure, stando alla ricerca scientifica, non è affatto detto che un aumento dei tassi d’interesse riesca a ridurre l’inflazione. Più in generale, non è scontato che la politica monetaria delle banche centrali sia realmente in grado di governare i prezzi. Tutt’altro.

I dati indicano che la massa monetaria messa in circolazione non riesce minimamente a incidere sull’andamento dei prezzi. Addirittura, come è accaduto nei primi anni dello scorso decennio, può persino capitare che le due grandezze si muovano in direzioni opposte. [...]

Money

Questo articolo è riservato agli abbonati

Abbonati ora

Accedi ai contenuti riservati

Navighi con pubblicità ridotta

Ottieni sconti su prodotti e servizi

Disdici quando vuoi

Sei già iscritto? Clicca qui

​ ​

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.