Ladri di cani con furgone bianco, a Roma è psicosi: cosa sta succedendo

Giorgia Bonamoneta

21 Febbraio 2023 - 22:53

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186 segnalazioni di furgoni bianchi in una settimana, questi i numeri della psicosi prodotta dai casi di rapimento dei cani a Roma. Ecco cosa sta succedendo.

Ladri di cani con furgone bianco, a Roma è psicosi: cosa sta succedendo

A Roma aumenta la paura da parte di chi convive con un animale e teme di vederselo sottrarre. Una banda di ladri a bordo di un furgone bianco infatti rapisce i cani nella capitale, l’ultimo tentativo di furto è avvenuto nel quartiere Infernetto, il municipio X di Roma.

I social della capitale e provincia hanno subito alzato l’allerta intorno agli episodi di rapimento dei cani, in larga parte di piccola taglia perché più semplici da trasportare. La tensione nata dai social, da un passa parola di chi aveva subito il danno ai concittadini, è stato ripreso infine da giornali e ora è un caso nazionale. L’ultimo episodio risale a sabato e si spera che l’attenzione dedicata alla notizia renda non solo più difficile l’operato dei rapitori, ma anche che li faccia desistere del tutto.

L’allarme ha scatenato la reazione del pubblico, alcuni parlano addirittura di “psicosi da furgone bianco”. Questa si sarebbe alimentata proprio dai social e sta rendendo difficile il lavoro delle forze dell’ordine a cui sono arrivate 186 segnalazioni di furgoni bianchi tutti diversi da quello riconosciuto dalle vittime.

Banda di ladri rapisce cani nella capitale: cosa sta succedendo

È panico a Roma e dintorni per la banda di ladri che rapisce cani armata di mazza da baseball e furgoncino bianco. Sui gruppi locali il passa parola ha scatenato una vera e propria psicosi che ha avuto ripercussioni anche sul lavoro delle forze dell’ordine. In una settimana si sono verificati 3 casi segnalati: 2 con rapimento confermato, uno che si è risolto con la fuga del proprietario con il cane, in seguito ad aggressione fisica della vittima che ha sporto denuncia. 3 casi, una settimana e 186 segnalazioni di furgoni bianchi tutti diversi da quello riconosciuto dalle vittime.

Le modalità del tentativo di rapimento sono sempre le stesse. Sembra infatti che i rapitori scelgano le persone che portano il proprio animale fuori in maniera isolata, senza guinzaglio o con guinzaglio abbastanza lungo da farli avvicinare ad altre persone. Presi di mira sono in particolare i cani di razza e di piccola taglia.

Il caso di Infernetto: rapimento con aggressione

L’ultimo caso avvenuto è quello dell’Infernetto, un quartiere di Roma, che presenta però delle dinamiche diverse dai precedenti due casi. Infatti quest’ultimo caso ha comportato anche l’aggressione da parte dei rapitori alla vittima del rapimento. La sera di sabato 18 febbraio 2023 il un furgone bianco si è avvicinato a un ragazzo che stava portando a spasso il cane.

Due uomini sono scesi dal furgone verso le 20 e hanno aggredito il ragazzo, che per difendersi ha colpito la portiera con un calcio per evitare che l’altro individuo a bordo scendesse. In seguito però questi sono riusciti ad aggredirlo con una mazza da baseball. La conclusione è però fortunata: il ragazzo è riuscito a stordire gli uomini, salvare il cane e ricordare anche parte della targa del furgone prima di andare al pronto soccorso e dai carabinieri.

Dove opera il furgone bianco e cosa fare se si avvista?

Al momento la zona nella quale opera la banda del furgone bianco sembra essere quella di Roma e provincia, due casi a Ostia e uno all’Infernetto. L’avvocato Guido Pascucci ha voluto sottolineare che la psicosi si è autoalimentata sui social e che oggi questa comporta molte segnalazioni che impediscono il regolare svolgimento del lavoro delle forze dell’ordine per tentare di fermare i ladri.

È essenziale chiamare il 112 al momento del fatto, meno denunciare la presenza di furgoni bianchi che non rientrano tra le caratteristiche elencate. Il furgone bianco sembra essere un Citroen Jumpy bianco con il portellone blu e una parte della targa è Dn72.

L’invito dell’avvocato è quello di segnalare solo in caso di evidente presenza delle caratteristiche riconducibili al furgone bianco dei rapimenti dei cani, per permettere all’indagine di proseguire il più velocemente possibile.

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