La Consob ha irritato Meloni? Scoppia il caso su UniCredit-Banco BPM, Savona: “Pronto ad andarmene se non sono gradito”

Laura Naka Antonelli

23/05/2025

Il presidente della Consob Paolo Savona commentando i rumor su irritazione governo Meloni su decisione di bloccare OPS UnICredit su Banco BPM.

La Consob ha irritato Meloni? Scoppia il caso su UniCredit-Banco BPM, Savona: “Pronto ad andarmene se non sono gradito”

Il presidente della Consob Paolo Savona lo ha detto chiaro e tondo: “ Sempre pronto ad andarmene. Io vado via quando a un certo punto non sono più gradito , questo in tutte le istituzioni, quindi...”. Così il numero uno della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, rispondendo a chi ha fatto riferimento a presunte irritazioni da parte del governo Meloni, a causa della decisione della Consob di sospendere per 30 giorni l’OPS che UniCredit ha lanciato su Banco BPM.

“Ho un’età tale che la saggezza incombe, significa che uno quando è saggio se ne deva andare in queste condizioni”.

Savona su decisione Consob di congelare OPS UniCredit su BPM, “applicata la legge”

La Consob “è un organo collegiale che lavora con gli uffici, con l’ufficio legale, l’ufficio degli emittenti, l’ufficio della trasparenza del mercato, e quindi il risultato è la somma di tutte queste riflessioni”, ha ricordato Paolo Savona, a margine di un evento del Festival dell’Economia di Trento, commentando la decisione dell’Autorità di vigilanza di sospendere l’OPS e la reazione di Banco BPM, che ha tuonato contro la delibera della Commissione parlando di provvedimento “ abnorme e di assoluta gravità ”.

Ma Savona ha spiegato che “la Consob ha applicato la legge e che “la considerazione è che a un certo punto in una situazione di incertezza il mercato non è in grado di decidere e quindi diamo il tempo per chiarire ”.

Tra l’altro, per chi lo avesse dimenticato, il “ nostro compito è proteggere i risparmiatori e proteggere la trasparenza per fare prendere le scelte giuste e razionali e avere il tempo necessario”. E con “l’incertezza c’è bisogno di più tempo”.

Le critiche contro la delibera della Consob arrivate dal governo Meloni

Paolo Savona ha risposto così per le rime ad alcuni esponenti del governo Meloni, che non hanno fatto mistero della loro irritazione, a causa della decisione della Consob di congelare l’OPS lanciata da UniCredit su Banco BPM per 30 giorni, dopo la richiesta di più tempo da parte di Piazza Gae Aulenti, per capire come muoversi di fronte a quelle prescrizioni pesanti che l’esecutivo italiano, nell’applicazione del golden power a questa partita di risiko bancario, ha imposto a Piazza Gae Aulenti.

In evidenza soprattutto le critiche di Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Finanza della Camera che, nel commentare ieri la delibera della Consob, ha detto di essere rimasto, stando a quanto ha riportato Il Fatto quotidiano, “molto sorpreso dalla decisione della Consob, sebbene presa a maggioranza come si può capire dai boatos che vengono dal palazzo dell’authority ”.

Nel reagire alla decisione della Consob, Banco BPM ha diffuso dal canto suo un comunicato nella giornata di ieri confermando quanto riportato in precedenza da alcune fonti di mercato, ovvero che, a suo avviso, “ si tratta di un provvedimento abnorme e in contrasto con la prassi dell’Autorità medesima che non tiene in alcun conto degli interessi della Banca, del mercato e degli azionisti di BBPM. Conseguentemente, la Banca adotterà ogni opportuna iniziativa presso le sedi competenti ”.

Guerra di nervi tra UniCredit e Banco BPM, quei due ricorsi al TAR

Nell’intervista a Il Sole 24 Ore pubblicata oggi, il CEO del Banco Giuseppe Castagna ha ribadito la posizione di Piazza Meda, affermando che “siamo rimasti estremamente sorpresi dal provvedimento Consob tanto che faremo ricorso al TAR per difendere le nostre ragioni ”.

Ma, a fare ricorso al TAR, in questo caso sul golden power che il governo Meloni ha deciso di applicare all’OPS, sarà anche UniCredit, che oggi 23 maggio ha annunciato che, al fine di “sciogliere le riserve esistenti sulla legittimità del golden power così come applicato in questo caso ai sensi del diritto italiano e dell’UE, presenterà a breve un ricorso al TAR del Lazio e supporterà l’UE nel suo esame della situazione ”.

Il motivo? “Indipendentemente dal suo esito, tale ricorso è una linea d’azione prudente per ottenere chiarezza e una valutazione formale indipendente sulla corretta applicazione del golden power al caso specifico ”.

Detto questo, la banca italiana guidata dal CEO Andrea Orcel ha riferito che “mantiene il dialogo con i competenti organi governativi sul Golden Power e l’interpretazione delle relative prescrizioni ”.

Focus sulla performance delle azioni UniCredit e Banco BPM, quotate entrambe sul FTSE MIB di Piazza Affari.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.