La birra costerà meno nel 2024 (o almeno dovrebbe), ecco perché

Patrizia Del Pidio

12 Gennaio 2024 - 15:01

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Continua lo sconto sull’aliquota dell’accisa sulla birra, ma solo per i piccoli birrifici. Ecco quali sono le birre che anche nel 2024 dovrebbero costare meno.

La birra costerà meno nel 2024 (o almeno dovrebbe), ecco perché

Anche nel 2024 sono previsti degli sconti sulle aliquote dell’accise della birra e proprio per questo motivo alcune marche dovrebbero costare meno. Con la circolare 1/2024 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Direzione Accise) dello scorso 10 gennaio, si rendono note le novità, per quest’anno, sull’applicazione del regime impositivo per le fabbriche di birra.
L’articolo 15-bis del decreto 29 dicembre 2022 aveva esteso anche al 2023 le misure previste per il solo anno 2022, ovvero:

  • l’incremento del beneficio per le fabbriche di birra di cui all’art. 35, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 504/1995 (Testo Unico delle Accise);
  • le specifiche riduzioni di accisa per i birrifici previsti dall’art. 2, comma 4-bis, della legge 16 agosto 1962, n. 1354, aventi una produzione annua maggiore di 10.000 ettolitri e fino ai 60.000 ettolitri (art. 35, comma 3-quater, del Testo Unico delle Accise).

Terminato questo regime impositivo provvisorio, dal 1° gennaio 2024 torna in vigore il regime ordinario, che in ogni caso prevede riduzioni importanti per alcuni fornitori di birra

Il regime impositivo per le birre dal 1° gennaio 2024

Con il termine delle agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio 2023, si torna all’aliquota normale di accisa per la birra che è pari a 2,99 euro per ogni ettolitro e per ogni grado-Plato.

Le agevolazioni, però, restano per i microbirrifici, ovvero quelli che hanno una produzione massima annua che non supera i 10.000 ettolitri. In questo caso l’aliquota che si applica di accisa è quella ordinaria ridotta del 40%.
Permanendo, quindi, questa riduzione di imposte per i birrifici minori, è lecito pensare che in questi casi la birra dovrebbe costare di meno quando prodotta in quantità minori visto che le accise applicate sono inferiori, ma non sempre è così ed il motivo è presto detto.

In questo caso è d’obbligo dare una definizione di microbirrificio: si tratta di una azienda che produce birra in modo indipendente (indipendenza legale ed economica) da qualsiasi birrificio con impianti distinti e con una produzione annua non troppo elevata. Proprio per sostenere queste piccole imprese che si dedicano alla fabbricazione e la diretta commercializzazione della birra sono previste alcune agevolazioni fiscali tra le quali la riduzione dell’aliquota di accisa ridotta del 40%

Non sempre, però, i micorbirrifici, pur godendo di una aliquota di accise inferiore, riescono a mettere sul mercato birre (per lo più artigianali) con un costo inferiore rispetto ai grandi marchi, e proprio per questo l’agevolazione in questione, nella maggior parte dei casi, non si traduce in un minor costo di vendita del prodotto.

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