L’azienda di Elon Musk raggiunge un importante traguardo

P. F.

25 Luglio 2025 - 14:33

Neuralink, l’azienda fondata da Elon Musk, ha impiantato con successo i suoi chip neurali su due nuovi pazienti nel corso di un solo fine settimana.

L’azienda di Elon Musk raggiunge un importante traguardo

Elon Musk segna un nuovo e significativo traguardo scientifico. Neuralink, la società di neurotecnologia fondata dal magnate sudafricano, ha annunciato di aver impiantato con successo le sue interfacce cervello-macchina (BMI) in due nuovi pazienti nell’arco di un solo fine settimana.

L’evento rappresenta un passaggio rilevante per l’azienda, che ha stabilito un primato eseguendo per la prima volta due interventi chirurgici nella stessa giornata.

Fondata da Musk nel 2016 insieme a un team di scienziati e ingegneri, Neuralink è un’azienda specializzata nello sviluppo di interfacce cervello-macchina (BMI) impiantabili, progettate per consentire a persone affette da gravi disabilità motorie di controllare dispositivi elettronici - come computer o smartphone - semplicemente attraverso il pensiero.

Il fulcro del sistema è rappresentato dal dispositivo “Link”, un impianto neurale miniaturizzato progettato per captare l’attività elettrica dei neuroni e trasmettere i segnali a un’unità di elaborazione esterna. Questo processo consente la conversione dei segnali neurali in comandi digitali interpretabili da dispositivi elettronici. Il risultato è una vera e propria interfaccia neurale diretta, in grado di abilitare la comunicazione tra cervello umano e macchine con un elevato grado di precisione e reattività.

Tra le innovazioni più significative sviluppate dall’azienda figurano sottilissimi elettrodi in polimero, flessibili e biocompatibili, progettati per ridurre l’infiammazione e garantire una lunga durata. Il loro impianto viene eseguito da un robot neurochirurgico ad altissima precisione, in grado di inserire le sonde nel tessuto cerebrale con minima invasività.

Una volta posizionati, questi microfilamenti trasmettono i dati in modalità wireless a un computer che decodifica l’attività neurale in tempo reale. I test più recenti hanno evidenziato un salto qualitativo nella precisione dell’interfaccia, come la gestione di movimenti complessi tramite il controllo simultaneo di due joystick virtuali.

L’obiettivo principale dell’azienda è quello di realizzare una tecnologia capace non solo di restituire funzioni perdute, come movimento o parola, ma anche di amplificare le capacità cognitive e intervenire su malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o la SLA (sclerosi laterale amiotrofica).

Dopo anni di sperimentazione, nel 2023 la Food and Drug Administration (FDA), ente regolatorio statunitense per i farmaci e i dispositivi medici, ha concesso l’autorizzazione per avviare i primi test clinici su esseri umani. Il primo impianto è stato effettuato a gennaio 2024 su un paziente paralizzato, che è poi riuscito a utilizzare un computer, giocare a scacchi e muoversi in un videogioco soltanto grazie all’attività cerebrale.

Da allora, Neuralink ha proseguito con nuovi interventi, arrivando al luglio 2025 con l’impianto simultaneo su due partecipanti - l’ottavo e il nono - un risultato che testimonia l’accelerazione notevole del programma clinico. Finora, i pazienti coinvolti hanno mostrato un buon recupero post-operatorio e nessun effetto collaterale significativo.

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