Sviluppare l’AI serve a proteggere gli USA: questa in sintesi l’argomentazione con cui Sam Altman prova a difendere la sua posizione e giustificare gli enormi investimenti che l’AI ha richiesto.
Quella dell’intelligenza artificiale è ormai apertamente una bolla, lo ammette senza problemi anche Jeff Bezos. Tuttavia le quotazioni nel settore tech sono ancora molto sostenute e imprenditori posizionati solo sull’AI, come Sam Altman di OpenAI (l’azienda dietro a ChatGPT), continuano a far girare il loro disco di vendita, pompando aria nella bolla fino all’ultimo giorno possibile.
Recentemente, rispondendo a una domanda dal pubblico, Altman ha dato una risposta che fa comprendere molto bene come sia stato possibile far partire questa ondata speculativa: l’AI è stata ed è venduta prima di tutto come il fronte tecnologico militare dell’era presente. Sappiamo bene come negli Stati Uniti siano sensibili a questo tipo di argomentazioni e come spesso accade nel tech, i mercati sono stati chiamati a contribuire al finanziamento di progetti che in ultima analisi hanno esigenza di essere finanziati dalle parte del Pentagono.
Ovviamente, come sempre, saranno gli ultimi ad entrare nell’arena quelli che pagheranno tutti i costi e chi ha avviato la speculazione otterrà lauti profitti. [...]
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