Just Eat consegna a domicilio con cani-robot e riduce i costi del 40%

Giorgia Paccione

25 Agosto 2025 - 15:14

Just Eat testa a Zurigo i cani-robot per le consegne: riduzione dei costi fino al 40%, maggiore efficienza e sicurezza. Entro il 2025 il progetto pilota potrebbe espandersi in Europa.

Just Eat consegna a domicilio con cani-robot e riduce i costi del 40%

Just Eat, colosso europeo del food delivery, ha iniziato a testare a Zurigo un innovativo sistema di consegna a domicilio con cani-robot, sviluppati in collaborazione con la società svizzera Rivr, spin-off del Politecnico federale di Zurigo.

Questi robot ibridi, dotati di quattro arti e ruote, sono capaci di muoversi agilmente in ambienti urbani complessi, salire scale, evitare ostacoli e operare anche in condizioni meteorologiche avverse come pioggia, neve o vento.

Secondo Rivr, l’adozione di questa tecnologia potrebbe ridurre i costi dell’ultimo miglio fino al 40% rispetto alle consegne tradizionali con rider umani.

I vantaggi della robotica al servizio del food delivery

Il modello di consegna robotica testato da Just Eat non è solo un esperimento tecnologico. I cani-robot, grazie a un’intelligenza artificiale denominata “Physical AI”, riescono a riconoscere e adattarsi agli ostacoli in tempo reale, come passanti, bidoni dell’immondizia, ciclisti e veicoli, garantendo sicurezza ed efficienza.

Possono viaggiare fino a 15 km/h, sono dotati di luci e una bandierina per rimanere visibili sia di giorno sia di notte e ogni consegna è monitorata costantemente da un centro di controllo remoto. Attualmente le consegne sono sorvegliate da personale umano sul posto, ma la supervisione diventerà totalmente remota in una fase successiva.

L’importanza del progetto è legata a una duplice esigenza strategica di Just Eat e del mercato europeo del food delivery, che vale oltre 25 miliardi di euro all’anno e continua a crescere a doppia cifra. La robotizzazione delle consegne punta a contenere costi elevati, soprattutto quelli dell’ultimo miglio che rappresentano la porzione più costosa della catena di spedizione (40-60%), e a ridurre i tempi di consegna, offrendo un servizio rapido e più sostenibile.

Inoltre, l’uso di robot aiuterebbe a contrastare lo sfruttamento dei rider umani e a ridurre i rischi operativi come infortuni e turnover del personale. Il CEO di Rivr, Marko Bjelonic, ha definito questa tecnologia “un assaggio di futuro” in cui automazione e città si integrano per rendere il servizio più efficiente e sicuro.

Cosa aspettarsi dal progetto pilota di Just Eat

Il progetto pilota in Svizzera con i cani-robot di Just Eat rappresenta il primo caso di consegne autonome su larga scala in Europa. Entro la fine del 2025 si prevede di estendere la sperimentazione ad altre città europee e di svilupparla anche per la consegna di beni retail e spesa nei minimarket. Resta però qualche nodo da sciogliere, tra cui la regolamentazione della circolazione dei robot in contesti urbani, gli investimenti per l’infrastruttura di controllo remoto e gli effetti occupazionali sul lavoro tradizionale dei rider.

Alcune aziende in passato hanno sospeso progetti simili ritenendo la tecnologia ancora immatura (Uber Eats aveva già sperimentato robot simili negli Stati Uniti, mentre Amazon aveva interrotto il proprio progetto “Robot Scout”) ma Just Eat con Rivr punta a superare queste sfide.

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