Da oggi tutta Italia in zona bianca, quali sono le regioni che rischiano il giallo

Emiliana Costa

09/10/2021

09/10/2021 - 10:42

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Da oggi, tutta Italia passa in zona bianca. Anche la Sicilia torna nella fascia con meno restrizioni. Ma quali sono le regioni più vicine al giallo.

Da oggi tutta Italia in zona bianca, quali sono le regioni che rischiano il giallo

Da oggi, 9 ottobre, tutta Italia passa in zona bianca. L’unica regione che finora si trovava nella fascia gialla era la Sicilia che da oggi accede alla zona a minor rischio Covid-19. Riportando il nostro paese completamente in bianco. A stabilire il passaggio della Sicilia in zona bianca, l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Il passaggio è avvenuto oggi, e non di lunedì come solito, «perché - ha sottolineato l’assessore alla Salute della Sicilia Ruggero Razza - l’isola ha dati da zona bianca già da quattordici giorni». La Sicilia ha visto migliorare i parametri sull’andamento della pandemia, accedendo quindi a una zona con meno restrizioni. Ma ci sono quattro regioni più vicine delle altre alla zona gialla. Entriamo nel dettaglio.

Quali sono le regioni più vicine al giallo

Per il passaggio in zona gialla, una regione deve superare gli indici ritenuti critici: tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva al 10%, al 15% nei reparti ordinari e un’incidenza di nuovi casi settimanali superiore a 50 ogni 100mila abitanti. Secondo i dati Agenas, al momento, nessuna regione rischierebbe di passare in fascia gialla. Nessuna supera, infatti, la soglia di allerta che riguarda l’occupazione dei posti letto in ospedale. Ma ci sono quattro regioni che più di altre si avvicinano al limite, anche se ancora lontane dalla soglia di allerta. Si tratta di Sardegna, Calabria, Umbria e la stessa Sicilia.

Le regioni vicine al giallo, ecco i dati

Ecco le quattro regioni che si trovano ancora al di sotto degli indici di criticità, ma che più di altre si avvicinano alla soglia d’allarme della zona gialla.

  • Partiamo dalla Sicilia, appena rientrata in zona bianca. L’isola è scesa al di sotto degli indicatori ritenuti critici: al momento si trova al 4% per le terapie intensive e 10% per i reparti ordinari. Ma proprio quest’ultimo dato del 10% si avvicina al limite del 15%. L’incidenza del contagio, tra il 4 e l’8 ottobre, è stata di 30,83 casi ogni 100mila abitanti.
  • In Sardegna l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è all’8%, avvicinandosi alla soglia del 10%. I reparti ordinari sono occupati al 6%, molto al di sotto dell’indice di criticità. L’incidenza è al 13,59 casi ogni 100mila abitanti.
  • In Calabria a preoccupare sono i reparti ordinari occupati al 12%, molto vicino alla soglia di allarme del 15%. Mentre le terapie intensive, al 5%, non destano preoccupazione. L’incidenza è al 27,3 casi ogni 100mila abitanti.
  • Infine, tra le zone con i dati più vicini agli indicatori di criticità c’è l’Umbria. La regione ha il 6% dei posti letto occupati in terapia intensiva e il 7% nei reparti ordinari. L’incidenza è al 17,47 ogni 100mila abitanti

Regioni vicine alla zona gialla, il caso Bolzano

C’è un altro territorio, oltre alle quattro regioni sopracitate, che presenta indici vicini a quelli per passare in zona gialla, con maggiori restrizioni. Si tratta di Bolzano, dove tra il 4 e l’8 ottobre l’incidenza è stata di 50,50 nuovi casi ogni 100mila abitanti. Le terapie intensive sono al 6% e i reparti ordinari al 5%.

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