Invoice trading: cos’è, come funziona, le piattaforme

Niccolò Ellena

09/02/2023

09/02/2023 - 17:27

condividi

Invoice trading: ecco cos’è e come funziona una delle tipologie di crowdinvesting che permette la cessione di una fattura commerciale in cambio di un anticipo in denaro.

Invoice trading: cos’è, come funziona, le piattaforme

L’invoice trading è una tipologia di finanziamento alternativa che consiste nella cessione di alcune fatture commerciali al fine di ottenere liquidità. Coinvolge tre attori principali: l’azienda, anche detta cedente, che sceglie quali fatture cedere; l’investitore, che si compra le fatture e anticipa il loro saldo al netto della sua remunerazione; e infine la piattaforma digitale, che rendono possibile questo tipo di servizio.

L’invoice trading è regolamentato dalla normativa sulla cessione dei crediti che vengono disciplinati negli articoli 1260 e successivi del Codice Civile. Tali norme stabiliscono che il creditore può trasferire il suo credito anche senza avvisare il debitore. Il credito non deve però avere carattere personale e il trasferimento non deve essere vietato dalla legge.

In Italia l’invoice trading è molto utilizzato: nei dodici mesi terminanti a giugno 2021, il controvalore delle fatture cedute è stato pari a 1,24 miliardi di euro. Il successo di queste piattaforme in Italia è probabilmente dovuto alla difficoltà specialmente delle Pmi di accedere al credito.

Invoice trading: come funziona

Nell’invoice trading l’azienda interessata alla cessione di una o più fatture deve registrarsi su una piattaforma idonea che valuta la proposta e gli attribuisce un voto. Il punteggio scaturisce da alcuni indicatori oggettivi e da banche dati controllate da fornitori esterni.

Naturalmente non tutte le aziende possono accedere a queste piattaforme, sono infatti necessari alcuni requisiti tra cui: essere una società di capitali, avere un fatturato consolidato, disporre di una clientela finanziariamente solida.

Non tutte le fatture inoltre possono essere messe in vendita: quelle emesse da soggetti diversi dalle società di capitali, quelle emesse dalla Pubblica Amministrazione, quelle scadute e quelle contestate sono generalmente escluse.

Se la fattura viene reputata adeguata per la cessione, viene pubblicata sulla piattaforma e resa visibile agli investitori che la possono acquistare attraverso diverse modalità, tra cui:

  • asta al rialzo,
  • offerta competitiva o acquisto diretto da parte delle piattaforma,
  • cartolarizzazione delle stesse tramite Asset backed securities (Abs)

Le principali modalità di cessione sono due: pro solvendo, in cui il cedente rimane responsabile in caso di mancato pagamento del saldo; oppure pro soluto, in cui il cessionario (chi acquista) si assume il rischio di insolvenza. Molte piattaforme di invoice trading usano questo secondo modello, tuttavia è prevista anche l’attivazione di meccanismi di garanzia così da coprire i rischi.

Una volta finalizzato il processo di trasferimento, l’investitore ha generalmente 48 ore per versare circa il 90% dell’ammontare della fattura. La piattaforma di invoice trading trattiene il resto del denaro come forma di garanzia e poi lo liquida al momento della scadenza della fattura al netto della remunerazione dell’investitore.

Come iscriversi a una piattaforma di invoice trading

Per un’azienda, iscriversi a una piattaforma di invoice trading è semplice, è sufficiente presentare la documentazione necessaria.

Per venire ammessi alla vendita delle fatture, le aziende devono presentare alcuni documenti:

  • la visura camerale,
  • la carta d’identità dei soci di controllo,
  • un documento che attesti la titolarità del conto corrente su cui ricevere gli anticipi,
  • i documenti utili per la verifica della fattura da incassare.

Le fatture generalmente possono essere caricate in formato .pdf o .xml, insieme a eventuali documenti accessori.

I vantaggi dell’invoice trading

Perché un’azienda dovrebbe fare invoice trading? I vantaggi che offre questa modalità di finanziamento alternativo sono molti, vediamo quali:

  • permette di ottenere liquidità rapidamente, senza dover chiedere finanziamenti tradizionali;
  • ha costi minori rispetto a quelli di un finanziamento tradizionale. Quelli da tenere in considerazione sono i costi della piattaforma e una commissione a remunerazione degli investitori (1%-2% del valore della fattura).
  • non c’è nessuna segnalazione alla Centrale Rischi di Banca d’Italia e quindi possibilità di chiedere anche altri finanziamenti;
  • è molto flessibile: l’azienda che cede le fatture può scegliere lei stessa quali cedere;
  • le piattaforme di invoice trading sono infine tendenzialmente semplici da utilizzare e possono essere gestite direttamente dal proprio smartphone.

Invoice trading: 10 piattaforme

Navigando online sono molte le piattaforme di invoice trading che è possibile trovare. Eccone alcune:

  • Anticipay: parte del Gruppo Zucchetti dal 2021, permette di acquistare soltanto fatture da almeno 5.000 euro.
  • CashInvoice: piattaforma gestita dall’omonima società, è attiva dal 2017. Permette di acquistare fatture da almeno 5.000 euro.
  • CashMe: da fine 2018 questa piattaforma è entrata a far parte del gruppo Finservice. Per accedervi, le aziende devono aver depositato un bilancio con un fatturato pari almeno a 500mila euro.
  • Clevera.biz: gestita da Clevera Spa, è stata fondata da Ottavio Conigliaro. Su questa piattaforma le Pmi possono cedere a investitori istituzionali i loro crediti commerciali, scaduti e non scaduti.
  • CrescItalia.com: gestita da CrescItalia Holding Srl, permette la cessione delle fatture in modalità pro soluto, inoltre l’importo minimo della fattura per l’acquisto non è come spesso di 5.000 euro ma di 1.000.
  • Demetra Capital.com: questa piattaforma è controllata da DemetraCapital Srl, è attiva principalmente nel settore siderurgico, agroalimentare, immobiliare e finanziario.
  • Finanza.Tech: gestita da Finanza.Tech Spa SB, su questa piattaforma è possibile acquistare fatture per un importo minimo di 5.000 euro e una durata compresa tra i 45 e i 180 giorni.
  • Incassa Subito: la piattaforma di invoice trading del Gruppo Team System. L’importo minimo per le fatture da caricare su questa piattaforma deve essere di 1.000 euro.
  • Polaris: di proprietà del gruppo Txt, per accedere a questo servizio, le aziende devono essere società di capitali con un fatturato maggiore o uguale a 1 milione di euro.
  • Workinvoice: operativa dal 2015, è una delle piattaforme che sta avendo più successo: nel primo semestre 2022 le fatture cedute tramite Workinvoice sono state 1.060 per un totale di 85 milioni di euro.
Money academy

Questo articolo fa parte delle Guide della sezione Money Academy.

Visita la sezione

Iscriviti a Money.it