Investire in energia rinnovabile con tassi così elevati è possibile?

Violetta Silvestri

11 Marzo 2023 - 15:56

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Come sta cambiando il sentiment tra gli investitori nelle energie rinnovabili? Perché i tassi di interesse più elevati stanno condizionando il settore e deprimendo gli investimenti.

Investire in energia rinnovabile con tassi così elevati è possibile?

Investimenti nell’energia sostenibile al tempo di tassi di interesse elevati: si può fare?

La domanda è più che lecita, considerando che le aziende e i risparmiatori hanno investito denaro in progetti di energia rinnovabile vedendo un’opportunità di ricchezza nel campo del socialmente sostenibile, ormai fondamentale anche nelle operazioni di finanza.

Tuttavia, i tassi di interesse nettamente più elevati hanno messo a dura prova un modello già stressato dall’aumento dei prezzi dell’acciaio e del silicio, vitali per le turbine eoliche e i pannelli solari.

Con costi maggiorati, acquirenti e venditori di progetti di energia rinnovabile hanno dovuto ricalcolare potenziali rendimenti, ostacolando la raccolta fondi e le fusioni e acquisizioni (M&A).

Come sta cambiando il sentiment degli investitori nelle energie rinnovabili e conviene ancora puntare su eolico, solare e altre soluzioni sostenibili?

Perché investire nell’energia rinnovabile è più difficile

Come sottolineato in un approfondimento su Reuters, per anni la rivoluzione della tecnologia pulita ha attirato un sacco di soldi, facendo eco ai boom degli investimenti che hanno beneficiato dell’entusiasmo intorno al cibo biologico, al petrolio e al gas di scisto e alle iniziative di pesca sostenibile.

“Penso agli anni più recenti nel campo dell’energia e delle energie rinnovabili, in particolare è un po’ come il boom dello scisto nel 2008-2010”, ha affermato Bernadette Johnson, responsabile dell’energia e delle rinnovabili presso la società di analisi Enverus.

Un decennio di bassi tassi di interesse significava che i mutuatari potevano aumentare il debito a buon mercato per costruire progetti e spremere rendimenti. Ma l’era di materiali e finanziamenti abbondanti e a buon prezzo non è durata per sempre.

Con la Federal Reserve statunitense che prevede di aumentare i tassi principali a circa il 5,5% quest’anno e i falchi europei che iniziano a ipotizzare tassi massimi superiori al 4%, i rendimenti sono ridotti. “Alcune persone stanno iniziando a perdere soldi. Altri stanno sicuramente facendo soldi, ma si sta evolvendo il quadro”, ha detto Johnson.

Anche con l’Inflation Reduction Act (IRA) del presidente Joe Biden e il potenziale sostegno statale in Europa, secondo i dati di Refinitiv, gli investimenti di private equity in energie alternative, comprese le batterie e la tecnologia di risparmio energetico, si stanno dirigendo verso il trimestre più lento dal 2020.

Cosa succede al settore delle energie rinnovabili

Le utility negli Stati Uniti e in Europa hanno venduto parti delle loro attività nel settore delle energie rinnovabili per finanziare gli aggiornamenti della rete senza offrire però nuove azioni o danneggiare i rating del credito attraverso la vendita del debito.

Consolidated Edison ha ceduto la sua attività di rinnovabili negli Stati Uniti alla tedesca RWE (RWEG.DE) per 6,8 miliardi di dollari a ottobre. Duke Energy Corp ha dichiarato il mese scorso che la cessione della sua attività nel settore delle energie rinnovabili, valutata a novembre a 4 miliardi di dollari, stava richiedendo più tempo del previsto.

Con l’aumentare della concorrenza negli ultimi anni, inoltre, i progetti hanno iniziato a essere venduti prima della costruzione. Ma quella costruzione ora costa sostanzialmente di più.

“Dopo aver visto aumentare l’inflazione e il costo del debito, in molti casi è stato necessario tornare indietro e ridurre gli obiettivi economici”, ha dichiarato Adi Blum, amministratore delegato di BlackRock.

La tedesca PNE AG potrebbe esplorare la possibilità di vendere la sua attività solare ed eolica negli Stati Uniti a causa degli alti costi del progetto, hanno detto fonti a Reuters questa settimana, sperando che i crediti d’imposta dell’IRA possano attrarre corteggiatori.

Un’altra considerazione è che gli impianti più vecchi iniziano a mostrare segni di usura, richiedendo costose riparazioni o aggiornamenti.

Quale considerazione?

“Siamo usciti da un ciclo di bassi tassi di interesse in cui era facile cercare un asset, acquistare, costruire, ridurre il rischio e vendere flussi di cassa. Ora le transazioni che stiamo vedendo sono per la crescita, non si basano tanto sui flussi di cassa”, ha affermato Oscar Perez, direttore degli investimenti presso il gestore del fondo Qualitas Energy.

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