Una nuova azienda tecnologica in un posto inaspettato. L’inventore della prima Usb torna a casa.
L’inventore della prima USB al mondo lancia una nuova azienda tecnologica e torna nelle terre natali, con grande soddisfazione dei connazionali. Pua Khien Seng, conosciuto da tutto il mondo come il “padre della chiavetta Usb” cede al convincimento di Nurul Izzah Anwar, vicepresidente del Partito della giustizia popolare (Parti Keadilan Rakyat, Pkr), e torna in Malesia.
Non che l’inventore avesse davvero bisogno di essere persuaso, sognando da decenni di avviare un’attività nella propria patria. È soltanto a causa delle difficoltà burocratiche e di un complessivo contesto ancora immaturo che si è rivolto al Taiwan per far fruttare al meglio il suo potenziale. Oggi Pua può dire di aver fatto la scelta giusta.
La sua azienda, Phison, controlla circa il 45% del mercato mondiale di pennette Usb. Nel frattempo, la Malesia ha fatto passi da gigante e oggi la politica è più aperta al progresso tecnologico, di cui potrebbe giovare enormemente l’intera nazione. Si parla di investimenti molto ambiziosi e prodotti all’avanguardia in grado di rivoluzionare l’economia nazionale. Il ruolo della vicepresidente di Pkr si rivela cruciale in questo percorso rivoluzionario, cominciato proprio con l’impegno di riportare in patria l’imprenditore. Izzah ha infatti dichiarato:
Due anni fa ho avuto l’opportunità di pranzare con Pua. Pua mi ha detto che avrebbe potuto scegliere di investire in qualsiasi altro Paese. Ma voleva comunque tornare a servire la sua amata patria. Tuttavia, Pua ha affermato di non riuscire ancora a comprendere la mentalità e il panorama politico della Malesia. Quindi, devo aiutarlo a promuovere il progresso tecnologico della Malesia.
L’inventore della prima Usb al mondo
Pua Khein-Seng è una figura più che rilevante nel panorama tecnologico e informatico mondiale. Tutti lo conoscono come padre della Usb, ma nonostante l’impatto della sua invenzione se ne parla ben poco rispetto ad altri geni del nostro tempo. L’estrema riservatezza della sua sfera privata, di cui si sa poco e nulla, e in generale la vita condotta fuori da riflettori e stravaganze non ne fanno un nome da prima pagina.
Eppure, poche persone possono dire di non aver beneficiato delle sue capacità. Sul suo conto sappiamo che è nato il 29 giugno 1974 a Sekinchan, un villaggio nello Stato malese di Selangor. Qui è cresciuto in un contesto piuttosto modesto, studiando presso la Pin Hwa High School a Klang. Ha poi conseguito una laurea triennale in Ingegneria elettrica presso la National Chiao Tung University di Taiwan, trasferendosi praticamente appena laureato. Oggi Pua ha un figlio ed è Ceo della Phison Electronics Corporation, fondata da Pua nel 2000 insieme a quattro cofondatori e specializzata nella memoria Nand (ideale per dispositivi di archiviazione di massa e riscrittura come chiavi Usb e schede Sd).
Pua è di fatto uno dei possibili inventori della chiavetta Usb, tra una decina di personalità che si contendono il titolo nonostante il brevetto dell’israeliano Dov Moran. Non sarebbe quindi pienamente corretto continuare a definirlo il padre della Usb, ma bisogna considerare un fattore determinante: è il primo ad avervi applicato la memoria Flash e condurre alle pennette Usb in uso oggi. Anche perché Pua è il primo ad aver incorporato un chip singolo nella chiavetta Usb. Come già detto, tuttavia, tra il 1999 e il 2000 non ha potuto dare il via ai suoi progetti in Malesia e ha scelto Taiwan.
Lancia una nuova azienda tecnologica
Nurul Izzah crede nel potenziale di Pua e vuole trasformare il ruolo della Malesia, da consumatore tecnologico dipendente dall’estero a punto di riferimento del settore. Per farlo sta mettendo a segno un complesso percorso politico e ha coinvolto la Selangor information technology & digital economy corporation (Sidec), determinata a “rendere Selangor la Silicon Valley della Malesia”.
La prima pietra è stata posata, con la nuova azienda tecnologica di Pua. MaiStorage progetta e produce microchip avanzati e tecnologie di archiviazione dati. Secondo quanto riportato da Nurul, Pua “intende realizzare investimenti per un totale di 100 milioni di Rm e trasferimenti di tecnologia per un valore di 1 miliardo di Rm per consentire alla Malesia di diventare leader nel campo della progettazione e dello sviluppo di microchip”. Allo stesso tempo si impegnano per valorizzare i cittadini più capaci:
Per impedire che altri talenti malesi emigrino all’estero, Pua offre uno stipendio iniziale di 6.000 Rm ai neolaureati, mentre gli stipendi degli ingegneri esperti raggiungono cifre a cinque cifre.
Una storia di capacità, impegno e determinazione che può segnare il futuro della Malesia.
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