È iniziata una nuova guerra (ecco perché bisogna iniziare a prepararsi)

Alessandro Nuzzo

08/07/2023

Il conflitto in Ucraina ci sta insegnando che le guerre non si combattono più in modo tradizionale. E le grandi nazioni stanno osservando attentamente.

È iniziata una nuova guerra (ecco perché bisogna iniziare a prepararsi)

Praticamente sin da sempre le nazioni guardano attentamente alle guerre e al modo in cui queste vengono combattute. Ogni guerra ha una storia a sé e non esistono mai due guerre uguali ma ciò che sono in grado di dire è molto importante per capire dove si stanno spingendo le strategie e arrivare preparati ad un eventuale nuovo conflitto.

Gran Bretagna, Francia e Germania inviarono emissari a guardare come si stava combattendo la guerra di secessione americana nel 1860. La Cina osservò attentamente come gli Stati Uniti stavano combattendo in Vietnam. Oggi ci ritroviamo con il più grande conflitto nel cuore dell’Europa dalla seconda guerra mondiale. Gli occhi dell’intelligence di tutto il mondo sono puntati sull’Ucraina e su come si sta combattendo una guerra nuova rispetto al passato perché caratterizzata da un grande e massiccio utilizzo della tecnologia.

Non c’è dubbio che la tecnologia sta giocando e giocherà un ruolo sempre più fondamentale nell’economia di un conflitto bellico. Nella guerra in Ucraina se ne sta facendo ampio uso. Non c’è dubbio che le grandi potenze stanno osservando attentamente il modo in cui si sta svolgendo la guerra in Ucraina. In questo modo cercano di ricavare vantaggio nelle strategie qualora in futuro dovesse servire. Il The Economist ha indicano tre grandi lezioni che la guerra in Ucraina ci sta insegnando e sta insegnando alle potenze mondiali. Vediamo quali.

Un nuovo modo di fare la guerra: 3 insegnamenti del conflitto in Ucraina

Come scritto dal The Economist ci sono tre grandi cambiamenti che la guerra in Ucraina ci sta insegnando e che saranno suggerimenti utili per le potenze in vista di eventuali conflitti futuri. La prima è che la guerra sta diventando sempre più trasparente e tecnologica. Addio a binocoli e mappe cartacee per individuare il nemico o i punti sensibili da distruggere. In Ucraina si sta facendo massiccio utilizzo di satelliti e droni per individuare i punti da colpire. Le moderne tecnologie informatiche sono dotate di algoritmi sempre più sensibili in grado di rilevare davvero minimi movimenti o passi falsi del nemico. Informazioni che possono essere trasmesse anche al militare più inesperto presente al fronte che saprà dove puntare la propria arma per colpire.

Questo significa che le guerre del futuro dipenderanno sempre più dalla ricognizione. Non si colpirà più a casaccio ma si individuerà prima il nemico, si annullerà la loro tecnologia per evitare di essere scoperti prima e poi si colpirà. Insomma i grandi eserciti che non riusciranno ad investire in nuove tecnologie sempre più sofisticate saranno penalizzate e rischieranno di essere sopraffatti da quelli piccoli ma tecnologicamente avanzati.

La seconda lezione che la guerra in Ucraina ci sta dando è che le moderne guerre sono in grado di coinvolgere una massa enorme di esseri umani e mezzi. Le vittime in Ucraina sono state davvero tante sia da una parte che dall’altra. Le moderne tecnologie in grado di colpire andando a colpo sicuro sul nemico, stanno causando un numero elevato di vittime.

Per non parlare del consumo di munizioni e mezzi utilizzati: la Russia ha sparato qualcosa come 10 milioni di proiettili in un anno, l’Ucraina perde 10.000 droni al mese ed ha chiesto agli alleati le temute bombe a grappolo per la controffensiva.

La terza lezione è che i confini di una guerra stanno diventando sempre più ampi e indistinti. Pensiamo alle migliaia di persone civili ucraine che per amore della propria terra hanno deciso di scendere in campo e combattere. Una guerra che prevede la partecipazione di civili solleva dubbi su etica e questioni legali. I confini non sono più circoscritti, il raggio degli attori coinvolti si allarga sempre di più.

Questi tre aspetti mostrano come la guerra in Ucraina stia fungendo da grande lezione per i grandi eserciti. Nessuno immaginava lo scoppio di una guerra nel cuore dell’Europa di simili portate. Il futuro mostra come la Russia sia sempre più autoritaria e potrebbe rappresentare ancora una minaccia. Ma anche il fronte asiatico potrebbe riscaldarsi da un momento all’altro con la Cina pronta a fare la voce grossa su Taiwan e gli Usa che verrebbero in soccorso della piccola isola.

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# Guerra

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