Incidente con auto che scappa: cosa fare e come difendersi

Ilena D’Errico

12 Dicembre 2022 - 16:55

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Come difendersi se si ha un incidente e l’altra auto scappa: la denuncia per la tutela penale e cosa fare per ottenere lo stesso il risarcimento danni.

Incidente con auto che scappa: cosa fare e come difendersi

In caso di incidente con auto che scappa è possibile non solo ottenere il risarcimento danni ma talvolta anche denunciare il conducente che è fuggito. Tra le cose da fare in caso di incidente, vi è la buona norma di appuntare la targa dell’auto, così da poter rintracciare il conducente anche in un secondo momento e denunciare il sinistro.

In alcune situazioni, soprattutto in caso di ferite, shock o tempistiche brevi, è però impossibile segnare la targa dell’auto con cui è avvenuto l’incidente, che può risultare molto faticosa da rintracciare se non si possiede una telecamera. Ecco quindi cosa fare e come difendersi a seconda della situazione.

L’eventualità peggiore che si verifica in un incidente stradale riguarda soprattutto l’incolumità dei conducenti, perciò quando vengono riportate lesioni si può denunciare il conducente che è scappato per omissione di soccorso o fuga.

La tutela penale contro il conducente che scappa in caso di incidente

L’omissione di soccorso prevista dall’articolo 593 del Codice penale si verifica quando la persona ferita viene di fatto ignorata e non vengono allertate le autorità così che possano aiutarla. Per questo reato, ai fini del quale non è necessario aver provocato lo stato del soggetto, è prevista come pena base la reclusione fino a 1 anno oppure la multa fino a 2.500 euro. In realtà, la pena aumenta se a causa della fuga la vittima ha riportato delle lesioni e può essere raddoppiata se la conseguenza è la morte.

La seconda ipotesi di reato, invece, è la fuga prevista dall’articolo 590 ter del Codice penale. Quest’ultimo costituisce un aggravante del reato di lesioni personali causate da una violazione del Codice della strada, e porta a una pena minima di 3 anni di reclusione.

Non è comunque necessario individuare la fattispecie più adatta in autonomia, bensì è sufficiente recarsi presso le forze dell’ordine per sporgere la denuncia raccontando i fatti e portando tutte le eventuali prove a disposizione.

Se la vittima è riuscita a memorizzare la targa del conducente, la denuncia viene fatta contro persona da identificare, perché appunto tramite la targa è possibile risalire al conducente. In caso contrario si dovrà procedere contro ignoti. Comunque sia, verranno avviate delle indagini volte all’accertamento dei fatti e del responsabile, contro cui si costituirà un processo penale.

La denuncia rappresenta quindi un fondamentale strumento di tutela, ma non è fondamentale per ricevere il risarcimento, che può essere sempre richiesto.

Come ottenere il risarcimento danni se l’altra auto scappa

Normalmente il risarcimento danni può essere richiesto tramite la propria assicurazione direttamente alla persona interessata, che può essere rintracciata tramite la targa automobilistica recandosi al Pubblico registro automobilistico.

Nel caso in cui, invece, non risultasse possibile rintracciare il conducente il risarcimento viene comunque assicurato alla vittima, grazie al Fondo di garanzia per le vittime della strada. Quest’ultimo affida a un’assicurazione locale la perizia dell’auto, così da appurare i danni e l’attendibilità della testimonianza.

In caso di approvazione, viene garantito il risarcimento spettante, ma soltanto dopo aver dimostrato le seguenti condizioni:

  • La vittima non ha avuto oggettivamente la possibilità di rintracciare il conducente che è scappato, ad esempio per la velocità dell’impatto o per la posizione delle auto, ma anche per lo stato d’animo turbato.
  • Dinamica dell’incidente, entità dell’urto e danni riportati dalle persone e dal veicolo.

Le prove a carico del danneggiato rappresentano comunque un onere ridotto rispetto ad altre situazioni analoghe, infatti viene specificato che non può trasformarsi in un investigatore privato. A tal proposito sono sufficienti le dichiarazioni dei testimoni oculari e la compatibilità con il racconto, al solo scopo di evitare le frodi assicurative. In presenza dei requisiti si avrà il risarcimento, anche senza conoscere l’identità del conducente, così pagato:

  • Interamente per i danni fisici riportati dalle persone.
  • Sottraendo la franchigia di 500 euro per i danni del veicolo.

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