Pochi giorni al 16 giugno, data della festa annunciata da Renzi per l’abolizione dell’IMU prima casa, ma anche data ultima per varie scadenze fiscali
Il 16 giugno, giovedì prossimo, il premier Renzi ha invitato in piazza tutti i cittadini per celebrare la scomparsa dell’IMU, la tanto odiata tassa sulla prima casa. La trovata del presidente del Consiglio Matteo Renzi ha anche l’obiettivo di chiamare a raccolta tutto il Partito Democratico in un momento molto delicato politicamente per gli equilibri interni al partito.
Ma si tratta davvero dell’ultima scadenza fiscale in materia di tassazione immobiliare IMU e TASI 2016?
Scadenza16 giugno 2016: festa dell’IMU day
Il 16 giugno quindi, saranno allestiti banchetti PD in mille piazze d’Italia per festeggiare a dovere la fine della tassa sulla prima casa. L’annuncio viene fatto da Renzi in un’intervista al Quotidiano Nazionale e il fatto di concentrare l’evento sulla festa dell’IMU sembra uno stratagemma ad hoc di Renzi che arriva a pochi giorni dai ballottaggi per le elezioni amministrative 2016, che si svolgeranno domenica 19 giugno nelle principali città, già andate al voto lo scorso 5 giugno, tra cui Roma, Milano Torino, Bologna e Napoli.
Scherzando con il giornalista intervistatore Renzi ha dichiarato:
“Perché i ballottaggi saranno il 19? Certo che il ministro Alfano fissa delle date… Che vuole che le dica. In Italia si vota spesso”.
Così ha archiviato la faccenda ballottaggi - IMU day il premier, per il quale la quasi concomitanza dei due avvenimenti è solo una casualità e ha approfittato per insistere sul taglio delle tasse voluto dal suo Governo a cominciare proprio dall’IMU sulla prima casa, annunciando che i prossimi interventi saranno sull’IRES nel 2017 e sulle famiglie nel 2018.
Il premier ha rivendicato anche il fatto che, a suo parere, il PD è diventato il partito più determinato contro le tasse, assicurando inoltre che dei prossimi tagli se ne discuterà a settembre e per ottobre il governo avrà deciso.
16 giugno 2016: numerose le scadenze fiscali
L’iniziativa annunciata da Renzi è un modo, per il premier, di indorare la pillola per tutti i cittadini che, proprio entro il 16 giugno, dovranno ottemperare ad una serie di scadenze fiscali. Entro il 16 giugno milioni di contribuenti italiani devono versare all’erario le prime rate di TASI e IMU 2016, che in totale valgono circa nove miliardi di euro.
Il conto è piuttosto cospicuo, eppure quest’anno, fra esenzioni e sconti, le tasse sulla casa sono meno salate rispetto agli anni precedenti. Per la prima volta, infatti, le abitazioni principali saranno esentate non solo dall’imposta municipale unica, l’IMU, ma anche dalla tassa sui servizi indivisibili erogati dai Comuni, la TASI. Si parla di un risparmio medio di circa 200 euro.
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