Imu, anche per l’imposta sulla casa arriva la precompilata

Patrizia Del Pidio

29 Giugno 2023 - 15:13

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Anche l’Imu diventa precompilata e arriverà già calcolata dai Comuni. Quali saranno i benefici per i contribuenti?

Imu, anche per l’imposta sulla casa arriva la precompilata

Anche per l’Imu potrebbe arrivare la precompilata e potrebbero essere direttamente i Comuni a inviare ai contribuenti i bollettini da pagare per l’Imposta Municipale Propria. Questo quanto previsto dai cambiamenti apportati alla delega fiscale.
Dopo il 730 precompilato, il modello Redditi precompilato, l’Isee precompilato arriva anche l’Imu precompilato previsto da un emendamento che la Lega ha presentato alla riforma fiscale. L’emendamento in questione è stato approvato ieri dalla Commissione finanze alla Camera.

Imu precompilata, quali benefici per i cittadini?

Attualmente per la compilazione del modello F24 per il pagamento di acconto e saldo dell’Imu i cittadini devono recarsi presso un Caf o un professionista abilitato. Coincidendo la scadenza dell’acconto dell’Imu proprio con il periodo più caldo della stagione reddituale, però, non sempre avere l’F24 compilato è così semplice e nella maggior parte dei casi comporta sobbarcarsi anche delle code non indifferenti.

Con l’Imu precompilata, invece, la determinazione dell’importo da versare sarà semplificata perché avverrà in base ai dati che il cittadino indica all’interno delle dichiarazioni tributarie. In questo modo i Comuni potranno procedere all’invio automatico dei modelli fa pagare evitando una serie di adempimenti burocratici.

La cosa semplificherebbe di molto le cose al contribuente ma trasformerebbe di fatto la natura dell’Imu.

Imu, si trasforma come tipologia di imposta

Attualmente l’Imu è una imposta che il cittadino autoliquida con tutti gli inconvenienti che questo comporta, come ad esempio dimenticare le scadenza, solo per citare un esempio. Con quanto previsto dall’emendamento, invece, diventerebbe una imposta calcolata direttamente dal Comune che, poi, provvede a trasmetterla al cittadino a ridosso delle due scadenze annuali del 16 giugno e del 16 dicembre.

L’unico onere che resta, quindi, in capo al contribuente, è quello del versamento dell’imposta già calcolata dal Comune ed, eventualmente, il controllare l’esattezza dei calcoli effettuati.

Come procede il lavoro sulla delega fiscale?

Imu precompilata a parte la riforma fiscale procede il suo iter e come prima cosa deve concludersi il lavoro sulla delega fiscale per la quale sono ancora 3 i nodi da sciogliere: la cancellazione del superbollo, la detassazione di tredicesime e straordinari, e la mensilizzazione degli acconti per le Partite Iva.

A questo proposito il tutto è stato rallentato dai paletti alzati dalla Ragioneria Generale dello Stato che mette un veto per la mancanza di coperture. Proprio per questo motivo la cancellazione del superbollo è stata rimodulata e per ora è previsto soltanto una generica “revisione e il riordino delle tasse automobilistiche, senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica”

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