Il mercato dell’idrogeno varrà $11mila miliardi nel 2050

Riccardo Lozzi

02/11/2020

16/06/2021 - 11:34

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Grazie allo sviluppo del sistema di stoccaggio, l’idrogeno potrebbe essere protagonista di un boom di mercato dell’energie rinnovabili su scala globale.

Il mercato dell’idrogeno varrà $11mila miliardi nel 2050

Passi avanti nell’utilizzo dell’idrogeno come una delle principali fonti di energia rinnovabile per il pianeta e che potrebbe dar vita ad un boom di mercato che porterebbe il valore globale a circa 11mila miliardi di dollari entro il 2050.

Aumenta lo stoccaggio di tonnellate di idrogeno all’interno di miniere di sale, che, grazie alle loro caratteristiche, potrebbero sostituire le centrali elettriche, evitandone i costi di realizzazione.
Le quantità immagazzinate nelle miniere verrebbero utilizzate e convertite in elettricità quando necessario, accelerando il processo di transizione ecologica che si sta apportando in tutto il mondo.

L’idrogeno potrebbe portare a un boom di mercato da 11 trilioni di dollari

In quest’ottica il progetto più interessante si sta osservando vicino a Salt Lake City, negli Stati Uniti. Diversi ingegneri stanno lavorando per creare una cavità nel terreno che possa ospitare il più grande serbatoio del mondo di idrogeno, in grado di poter rifornire da solo tutto lo Stato dell’Utah entro il 2045.

Si prevede quindi che in caso Joe Biden vincesse le prossime elezioni USA del 3 novembre, potrebbe mettere in campo fino a 1.700 miliardi di dollari in dieci anni per lo sviluppo di energia pulita e l’adozione di veicoli elettrici.

L’obiettivo del candidato democratico per l’intera nazione è di passare entro il 2050 dai 10 milioni di tonnellate di idrogeno utilizzate attualmente ad un valore compreso tra i 22 e i 41 milioni di tonnellate.

Secondo Bank of America, grazie ai miglioramenti tecnologici che stanno portando ad un calo dei costi di produzione, insieme ad una crescente sensibilità sulla sostenibilità ambientale, il mercato dell’idrogeno ha un valore potenziale di 11mila miliardi di dollari entro il 2050.

Il mercato dell’idrogeno in Europa

Un mercato che dovrebbe coinvolgere anche l’economia dell’UE. La Commissione europea ha fissato la quota di idrogeno nel Green New Deal al 13-14% del totale del consumo energetico entro il 2050. Se si considera che al momento questo rappresenta meno del 2% del totale si tratta di uno sviluppo importante del settore.

Il governo tedesco, attraverso la rete HYPOS che vede insieme oltre 100 aziende della Germania dell’est, sta finanziando l’utilizzo di una miniera di sale del land Sassonia-Anhalt in grado di produrre 150.000 MWh (megawattora) di energia derivante dall’idrogeno generato dall’energia eolica.

Anche la Francia, con il progetto HyGéo nato dalla partnership tra Teréga e Hydrogène de France, immagazzinerà l’equivalente di 1,5 GWh (gigawattora) in una miniera di sala nella regione della Nuova Aquitania. Una quantità sufficiente per soddisfare il fabbisogno di 400 famiglie per un anno.

Secondo uno studio dell’International Journal of Hydrogen Energy, in tutta Europa sono presenti abbastanza formazioni di sale per poter stoccare, in teoria, 85 PWh (petawattora) di energia pulita. Un solo petawattora sarebbe in grado di fornire abbastanza energia per un anno all’intera Germania.

La Commissione europea ha recentemente dichiarato come l’investimento in idrogeno promuoverà sia un’efficace transizione ecologica verso l’obiettivo “emissioni zero” che la ripresa economica per il continente dopo la crisi da Covid-19.

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