I soccorsi della Guardia di Finanza ora sono a pagamento. Ecco quanto costano

Nadia Pascale

6 Novembre 2025 - 10:40

Novità in arrivo per chi ama il mare, la montagna o qualunque altro hobby che può richiedere l’intervento dei soccorsi della Guardia di Finanza, presto saranno a pagamento.

I soccorsi della Guardia di Finanza ora sono a pagamento. Ecco quanto costano

Importante novità nella Legge di Bilancio 2026, i soccorsi della Guardia di Finanza ora sono a pagamento, ecco quanto costano e in quale caso è necessario pagare per i soccorsi ricevuti.

C’è tempo fino a venerdì 7 novembre alle ore 10 per depositare gli emendamenti alla Legge di Bilancio 2026, ma non mancano polemiche sul testo, che prevede novità in caso di soccorso in mare o in montagna da parte degli agenti della Guardia di Finanza, Fiamme Gialle: in alcuni casi saranno a pagamento.

Vediamo quali sono le novità nella Legge di Bilancio 2026 in merito ai soccorsi in mare e in montagna da parte della Guardia di Finanza.

Legge di Bilancio 2026, arrivano i soccorsi a pagamento della Guardia di Finanza

Tra le misure di efficientamento della spesa previste dalla Legge di Bilancio 2026 c’è questa norma:

per gli interventi di ricerca, soccorso e salvataggio effettuati dal Corpo
della Guardia di finanza
è dovuta la corresponsione di un corrispettivo al Ministero dell’economia e delle finanze a carico di colui che ha determinato l’evento per il quale è stato effettuato l’intervento qualora l’evento sia imputabile a dolo o colpa grave dell’agente.
Il corrispettivo è altresì dovuto in caso di richiesta di intervento immotivata o ingiustificata.

La norma mira a responsabilizzare le persone, a evitare interventi inutili e costosi. Tra gli eventi che possono essere causati con dolo o colpa grave vi sono, ad esempio, quelli determinati dalla violazione di circolari o altri atti. Ad esempio, se c’è un divieto di balneazione e viene violato e in seguito è necessaria un’operazione di soccorso da parte della Guardia di Finanza, l’intervento dovrà essere pagato.
In caso di sinistro in montagna, potrà essere chiesto il rimborso se i soggetti soccorsi stavano effettuando un fuori pista. Stessa situazione nel caso in cui si decida di effettuare un’escursione in alta quota anche se le condizioni meteo sconsigliavano tale attività. In tutti questi casi si profila un caso di colpa grave.

Quanto costa il soccorso della Guardia di Finanza?

Come sarà calcolato il costo del salvataggio? La prima cosa da sottolineare è che la norma parla in modo chiaro di corrispettivo e non di rimborso dei costi. Il corrispettivo, infatti, è un compenso erogato in seguito a una prestazione e generalmente prevede un guadagno da parte di chi lo riceve. Insomma, mentre il rimborso è semplicemente una restituzione delle somme spese per il salvataggio, il corrispettivo in genere prevede un qualcosa in più del semplice rimborso. É come se in tale frangente la Guardia di Finanza agisse come un privato e non come un soggetto che eroga un servizio pubblico.

In ogni caso, la procedura del calcolo del costo ancora non è stata chiarita, ma in base alle prime indiscrezioni ci sarà un trattamento abbastanza aziendalistico. Gli elementi da valutare con ogni probabilità saranno:

  • tempo impiegato;
  • mezzi;
  • personale impiegato;
  • carburante;
  • attrezzature necessarie.

Le tariffe dovranno essere aggiornate annualmente.
In ogni caso il soccorso della Guardia di Finanza sarà garantito a tutti.

La domanda che molti si pongono a questo punto è: sarà dovuto un corrispettivo per i soccorsi dei barconi di migranti in mare?

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