Il costo del centro estivo si può scaricare dalla dichiarazione dei redditi? Vediamo l’unico caso in cui sulla spesa sostenuta si può avere uno sconto.
I centri estivi si possono scaricare dalle tasse sui redditi? Iniziamo con il dire che scaricare una spesa dalle tasse significa sottrarre una percentuale del suo importo dall’imposta lorda che si deve pagare. Ogni cittadino che ha dei guadagni deve pagare l’imposta sul reddito (o quella sostitutiva) a meno che non rientri nella no tax area, ma in questo caso i suoi redditi devono trovarsi al di sotto di una certa soglia che è di:
- 8.500 euro per pensionati e dipendenti;
- 5.500 euro per professionisti e autonomi.
Le imposte si calcolano sul reddito complessivo in base alle aliquote Irpef che salgono al salire degli scaglioni di reddito. Proprio per questo scaricare (portare in detrazione o deduzione) alcune spese dalle tasse potrebbe voler dire pagare di meno.
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I centri estivi si possono scaricare?
I centri estivi per le famiglie che hanno figli che non possono essere lasciati in casa da soli, diventano una spesa necessaria durante l’estate, soprattutto se non ci sono nonni disposti a dare una mano. Con la fine della scuola, infatti, le famiglie ricorrono ai centri estivi per avere un posto con attività educative e ricreative da far frequentare ai bambini e ragazzi con età compresa tra 3 e 13 anni. Si tratta di un ambiente che non è soltanto sicuro, ma è anche stimolante tra attività ludiche, sportive e ricreative, dove il bambino ha la possibilità di socializzare con coetanei.
Si tratta di un’alternativa alla baby sitter quando le scuole sono chiuse per le vacanze estive, ma ha un costo variabile in base alle attività offerte. Proprio per il fatto che per molti contribuenti il centro estivo è una necessità, ci si chiede se la spesa sostenuta possa essere scaricata dalle tasse.
La risposta a questa domanda è generalmente no: tra le spese che è possibile sottrarre, in percentuale, dalle imposte che si devono versare il centro estivo non rientra. Si possono scaricare le spese scolastiche e di istruzione, compreso pre e post scuola e assistenza ai pasti, si possono scaricare le spese sportive dei figli minorenni e anche le spese mediche. Il centro estivo, però, nella maggior parte dei casi non rientra in nessuna di queste tipologie di spesa.
Il centro estivo si può scaricare in questo caso
Come abbiamo detto il costo del centro estivo non consente di abbassare le tasse da versare. C’è, però, un escamotage che molti genitori usano per portare in detrazione parte del costo del centro estivo. Se l’attività è organizzata da una associazione sportiva la ricevuta può essere rilasciata anche per attività sportiva e in questo caso è possibile scaricare un massimo di 210 euro per ogni figlio con un risparmio dalle tasse pari a 39,90 euro.
Per comprendere facciamo un esempio: Lara manda sua figlia a un centro estivo organizzato dal Comune in biblioteca e paga 40 euro a settimana per la frequenza. In tutta l’estate spende 320 euro che non può scaricare.
Luigi manda il figlio a un centro estivo organizzato in una piscina che appartiene a una associazione sportiva dilettantistica. Paga 60 euro a settimana e spende per tutta l’estate 480 euro. Di questa somma può scaricare nella dichiarazione dei redditi 210 euro risparmiando 39,90 euro.
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