Google sceglie i pagamenti in criptovalute per il cloud: come e perché

Niccolò Ellena

12/10/2022

12/10/2022 - 18:25

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Google permetterà ai propri utenti di pagare i propri servizi cloud in criptovalute attraverso Coinbase Commerce a partire dal prossimo anno

Google sceglie i pagamenti in criptovalute per il cloud: come e perché

Google e Coinbase, exchange di criptovalute con sede a San Francisco e fondato nel 2012, oggi, dopo mesi di trattative, hanno annunciato un’importante collaborazione strategica per servire meglio l’ecosistema Web3 e i suoi sviluppatori.

Le cosiddette big tech si stanno avvicinando a passi da gigante verso il Web3. Questa collaborazione può rivelarsi molto vantaggiosa per entrambi i mondi, dal momento che lavorando insieme possono aiutarsi a vicenda a liberare il loro potenziale inespresso e creare nuove opportunità di crescita.

Google e Coinbase, di cosa si tratta

In occasione dell’annuale conferenza Cloud Next 2022, Google ha annunciato che a partire dal 2023 si affiderà a Coinbase per permettere ai propri clienti di pagare i servizi cloud con alcune criptovalute selezionate, mentre la stessa Coinbase si appoggerà al cloud di Google.

In particolare, Google utilizzerà Coinbase Commerce, uno strumento che permette di ricevere, accettare e convertire criptovalute, tra cui Bitcoin, Ethereum, USD Coin, Tether USD, Dogecoin, Shiba Inu e altre.

Ciò dimostra la volontà di dare maggiore importanza all’ambito cloud in Google, che fino a tre anni fa valeva il 6% degli introiti totali, mentre ora è arrivato al 9%.

Coinbase costruirà la sua piattaforma dati globale sulle infrastrutture di Google Cloud, e cercherà di sfruttare al meglio le sue tecnologie di analisi per fornire insight basati sul machine learning ai clienti Coinbase.

Coinbase sceglie Google e abbandona Amazon

Grazie a questa partnership inoltre, Coinbase sposterà le sue applicazioni basate sui dati dal cloud di Amazon, ossia Amazon Web Services, a Google Cloud. I termini dell’accordo non sono stati resi pubblici, tuttavia secondo quanto affermato da Jim Migdal, Vicepresidente dello sviluppo commerciale di Coinbase, i principali guadagni della piattaforma arriveranno dalle percentuali sulle transazioni.

Google inizierà anche a utilizzare Coinbase Node, uno strumento che gli sviluppatori possono utilizzare per ottenere l’accesso a blockchain, costruire applicazioni decentralizzate e per alimentare i set di dati pubblici BigQuery relativi alle criptovalute.

Google ha annunciato infine di stare valutando come e se utilizzare Coinbase Prime, una piattaforma che conserva le criptovalute appartenenti alle organizzazioni e permette loro di eseguire degli scambi.

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