Gilet Gialli a Parigi: scontri durissimi con la polizia

Ludovica Ranaldi

08/12/2018

Tornano a marciare i gilet gialli a Parigi in un clima di tensione che sfocia subito in violenza.

Gilet Gialli a Parigi: scontri durissimi con la polizia

Un altro sabato all’insegna della violenza dei gilet gialli a Parigi con presenti 31.000 persone alla manifestazione. Già prima dell’inizio del corteo sono state fermate ben 700 persone colte con armi, bottiglie di molotov e spranghe di ferro.

Le tensioni si stanno registrando in tutta la Francia. Un clima di violenza già previsto dal governo che ha fatto restare chiusi i principali monumenti come il Louvre, la Tour Eiffel, l’Arc de Triomphe. Inoltre in vista della manifestazione il paese è assediato dalla polizia, circa 8.000 agenti, pronta a intervenire a ogni atto criminale e di violenza.

Gilet Gialli a Parigi: due conti

La giornata di oggi è stata la più violenta opera mai registrata dai famosi gilet gialli che hanno portato scompiglio e devastazione in tutto il paese.

Secondo la Prefettura hanno partecipato alla manifestazione la bellezza di 76.000 persone in tutta la Francia, forse il dato più grande registrato negli ultimi tempi.

Il bilancio della giornata vede 1000 persone identificate, 950 stati di fermo trovati in possesso di armi di vario tipo, dalle spranghe ai gas fumogeni, infine sono state arrestate 724 persone. Mentre 55 sono le vittime rimaste ferite durante gli scontri di cui tre sono poliziotti.

Altri casi, anche a Bruxelles

La tensione dei gilet gialli a Parigi sale anche nei pressi della Avenue de Friedland, dove un gruppo ha saccheggiato un negozio di abbigliamento e una brasserie per poi lanciare dei sassi in direzione di un centro commerciale. La polizia domato la situazione lanciando dei gas lacrimogeni.

Nel frattempo sono apparsi i primi casseur alla manifestazione, vicino a boulevard de Courcelles. Si intravedono delle auto in fiamme.

Anche a Bruxelles si respira un clima di tensione con 500 persone in piazza in cui si sono verificati degli scontri con la polizia dopo che è avvenuta l’unione di alcuni dimostranti provenienti da Schuman e quelli di Trône e Arts-Loi. Infatti si è cercato di forzare il cordone di polizia lanciando bottiglie e un cartello stradale, tuttavia le forze dell’ordine li hanno respinti con i lacrimogeni

I primi scontri con la polizia

Il quarto sabato di manifestazione, a opera dei gilet gialli a Parigi, si apre con atti vandalici incendiando i bidoni dell’immondizia e forti boati. Continua la protesta in clima di tensione, diviso tra chi vuole tenere un corteo in maniera pacifica e chi invece tende alle escandescenze.

Per questo la polizia è attenta a ogni movimento, cercando di fermare coloro che tentano di scavalcare le barricate che delimitano il transito dei passanti e l’accesso alle zone chiuse seppur in tutta risposta gli vengono tirati addosso degli oggetti.

Nella rue Arsene Houssaye, adiacente agli Champs-Elysees, la polizia è dovuta intervenire lanciando dei gas fumogeni per disperdere la folla che stava premendo pericolosamente contro una grata di ferro, la quale limitava il passaggio verso le strade vicine l’Eliseo.

Anche nella zona dell’Opera sono stati accesi dei lacrimogeni, ma stavolta a opera dei manifestanti, respinti dalla polizia con gli idranti.

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