Ftse Mib: l’analisi dopo i forti rialzi. Cosa succede ora?

David Pascucci

14 Novembre 2022 - 14:47

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Vediamo insieme l’analisi del Ftse Mib dopo i forti rialzi delle ultime settimane.

Ftse Mib: l’analisi dopo i forti rialzi. Cosa succede ora?

Un mercato che sembra fortemente cambiato nelle ultime settimane. Dopo i forti crolli che abbiamo visto fino al mese di settembre, i mercati hanno reagito in modo esemplare su dei supporti di lungo periodo che sembravano oramai non reggere più questa ondata di forti vendite. Il mercato ha cambiato momentaneamente la sua dinamica di breve periodo, in linea con quanto pronosticato.

Il rialzo era atteso e doveva portare le quotazioni su massimi che potevano essere utili per proseguire questo trend ribassista di lungo periodo che sta caratterizzando i mercati, complici ovviamente l’inflazione e al’aumento dei tassi di interesse. In questo contesto il Ftse Mib è tornato su dei livelli di lungo periodo molto interessanti e che potrebbero fare da “muro” per le prossime settimane. L’ultimo rialzo visto dopo i dati riguardanti l’inflazione Usa è stato molto veloce e ha colto di sorpresa la maggior parte degli operatori che ora si chiedono cosa farà il mercato nel corso delle prossime settimane. Vediamo insieme l’analisi dell’andamento dei prezzi del Ftse Mib nel breve e medio periodo, ossia da qui a fine anno.

Un rialzo atteso?

Il rialzo che abbiamo visto sugli indici azionari globali, era un rialzo che qui su Money.it abbiamo ampiamente pronosticato. Complice di questo rialzo era ovviamente la dinamica di lungo periodo, ossia l’entità dei ribassi che risultava anomala sotto il punto di vista statistico. Ribassi oltre il 30%, come abbiamo visto anche sui listini americani, erano da considerarsi assolutamente anomali e pertanto una dinamica rialzista di rimbalzo sarebbe stata assolutamente fisiologica.

Ovviamente quello che è risultato strano, è stato l’andamento del rialzo, ossia un rialzo fulmineo dopo una forte pressione ribassista sui minimi che ha compresso il mercato e che ora si è sfogato con questo movimento molto forte che abbiamo visto proprio nelle ultime giornate di negoziazione. Il rialzo attuale ha portato molti mercati, Forex compreso, a raggiungere dei massimi (o minimi) che risultano fondamentali nel lungo periodo e in questo contesto il Ftse Mib sembra essere uno degli indici che più si è avvicinato a questi livelli importanti di lungo periodo.

Analisi del Ftse Mib

Quello che vediamo in allegato è un grafico del Ftse Mib con time frame settimanale, ossia ogni candela è una settimana di negoziazione. Come possiamo vedere, l’area verde rappresentano un’area di supporto dove il Ftse Mib ha tenuto i prezzi e dalla quale il mercato è ripartito al rialzo tra fine settembre e la seconda metà di ottobre. Da area 19900-20400, il mercato è partito al rialzo per quattro settimane consecutive e ha raggiunto area 24000.

Come si può notare dal grafico, l’area rossa, ossia l’area compressa tra i 24000 e i 24700 è un’area che il mercato ha sentito come resistenza nel corso degli scorsi anni e che ha fatto da target al movimento di breve attuale. Attenzione quindi a quello che potrebbe succedere proprio in quest’area in quanto è un’area di resistenza molto forte di lungo periodo che potrebbe portare a dei ribassi di breve e alla creazione di un’ulteriore zona di resistenza.

Ftse Mib Settimanale Ftse Mib Settimanale Area verde come area di supporto e area rossa come area di resistenza. Raggiunti i target di movimento nelle ultime settimane.

Cosa aspettarsi nel breve

Il mercato sta testando una zona di resistenza ed è l’inizio del test vero e proprio. Dato che la formazione di una zona di resistenza richiede tempo, molto probabilmente potremmo assistere alla formazione della stessa per un periodo di diverse settimane, magari fino all’inizio del mese di dicembre.

In questo contesto dobbiamo quindi aspettarci falsi breakout di resistenza, falsi allunghi ribassisti e di conseguenza una fase laterale sui massimi proprio tra i 24600 e i 23800 punti. Il rialzo recente è stato molto veloce e pertanto dovremmo aspettarci una fase di “accumulo” di operatori, soprattutto quelli in vendita di lungo periodo che hanno bisogno di nuove controparti in acquisto, questo comporta alla formazione di una fase laterale sui massimi di cui abbiamo parlato prima.

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