FRI-Tur: 1,4 miliardi di euro di finanziamenti per il turismo, come richiederli

Dario Colombo

06/02/2023

06/02/2023 - 09:32

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FRI-Tur è un bando che destina alle imprese del turismo finanziamenti per progetti di efficientamento energetico e digitalizzazione. Domande al via il 1 marzo

FRI-Tur: 1,4 miliardi di euro di finanziamenti per il turismo, come richiederli

Le imprese italiane del turismo hanno oggi una grande opportunità per finanziare interventi di efficientamento energetico delle proprie strutture e di digitalizzazione: il fondo FRI-Tur (Fondo Rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo).

FRI-Tur è un mix di finanziamenti a fondo perduto e agevolato previsto dal PNRR, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia.

Per ottenere gli incentivi le imprese del turismo devono sbrigarsi a capire che intervento fare ed essere celeri nella richiesta di un finanziamento a copertura al proprio istituto di credito.
A tracciare una mappa dell’intervento è Blue Ocean Finance, società specializzata nella consulenza finanziaria per le imprese.

Come sottolinea, infatti, Stefania Esposito, Managing Partner della società di advisory: “per richiedere il finanziamento di FRI-Tur è necessario essere già in possesso di una delibera per il progetto da agevolare al momento della richiesta dell’incentivo. Le imprese richiedenti dovranno essere strutturate e con un buon merito creditizio, ma soprattutto celeri nella richiesta del finanziamento agli istituti di credito prima dell’apertura della finestra per l’applicazione al bando”.

FRI-Tur: domande al via il 1 marzo

Dalle 12:00 del 1 marzo fino alle 12:00 del 31 marzo le imprese italiane del turismo potranno richiedere sul sito di Invitalia l’agevolazione FRI-Tur, un incentivo mirato a incrementare la competitività del settore del turismo sostenendo progetti di medio e grande taglio per la riqualificazione energetica, la sostenibilità ambientale e l’innovazione digitale delle strutture ricettive.

Il fondo FRI-Tur ha una dotazione finanziaria di 780 milioni di euro a cui si aggiungono 600 milioni di euro di finanziamenti bancari per una dotazione complessiva di 1 miliardo e 380 milioni di euro.
L’incentivo copre il 100% delle spese ammissibili con una modalità congiunta tra fondo perduto (fino al 35%) e tasso agevolato.

FRI-Tur: chi può accedere ai finanziamenti

Potranno accedere ai finanziamenti di FRI-Tur:

  • alberghi
  • agriturismi
  • stabilimenti balneari e termali
  • porti turistici
  • parchi tematici
  • campeggi
  • imprese del comparto turistico, fieristico, congressuale e ricreativo.


Tutte le società richiedenti dovranno essere regolarmente iscritte al registro delle imprese e in stato di attività sul territorio nazionale.

FRI-Tur: progetti e importi dei finanziamenti

FRI-Tur destina il 50% della propria dotazione alla riqualificazione energetica.
Il fondo complessivamente destina i finanziamenti a interventi di:

  • ristrutturazione
  • restauro e manutenzione straordinaria
  • riqualificazione energetica e antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • realizzazione di piscine termali
  • acquisto di arredi
  • iniziative di digitalizzazione dei servizi offerti dalle strutture.

Il taglio minimo per i progetti ammessi è di 500.000 euro fino a un massimo di 10 milioni di euro per lavori realizzati entro il 31 dicembre 2025.

FRI-Tur: finanziamenti a fondo perduto e a tasso agevolato

Sarà possibile ottenere fino al 35% delle spese ammissibili a fondo perduto sulla base delle dimensioni dell’impresa e l’ubicazione geografica.
Il 40% delle risorse stanziate solo per il fondo perduto (sono in totale 180 milioni), infatti, andrà alle imprese del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Per la restante parte delle spese che non sono coperte da contributo diretto, è previsto un finanziamento a tasso agevolato al tasso fisso dello 0,50% con durata minima 4 anni e massima 15 anni, inclusi tre anni di preammortamento.

Sarà però necessario associare al finanziamento agevolato un finanziamento bancario, di pari importo e durata.

Salvo proroghe i fondi FRI-Tur verranno erogati alle imprese ammesse entro il 31 dicembre 2023.

FRI-Tur: tempi per la richiesta e delibera bancaria

I tempi stretti di applicazione e la necessità di un finanziamento bancario rendono cruciale un’organizzazione anticipata e puntuale dell’applicazione.

Bisogna considerare infatti che la finestra temporale per la presentazione delle domande è breve, pertanto meglio prepararsi per tempo.

La piattaforma per la richiesta sarà attiva sul sito di Invitalia solamente per un mese: dalle 12:00 del 1 Marzo fino alle 12:00 del 31 Marzo.

Per completare la procedura di presentazione della domanda è necessario essere dotati di firma digitale e di PEC.

Per richiedere il finanziamento agevolato FRI-Tur è necessario abbinare un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata.
Questa è un’operazione che richiede in media due mesi, pertanto è bene muoversi immediatamente.

Bisogna poi essere consapevoli che le richieste verranno esaminate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazione, dalle meno recenti alle ultime che arriveranno.

Come verificare se si può accedere al bando FRI-Tur

Si può già verificare, gratuitamente, l’ammissibilità della propria impresa al bando FRI-Tur utilizzando un servizio online messo a disposizione da Blue Ocean Finance: verifica la finanziabilità al bando FRI-Tur.

Riguardo il bando Stefania Esposito sottolinea che “la bontà di questo strumento sta nella copertura totale di importi di spesa elevati, fino a 10 milioni, e nella lunghezza delle tempistiche concesse sia per la realizzazione dei progetti che vanno fino a 2 anni e mezzo dalla data di stipula del contratto con Invitalia, sia per l’ammortamento, fino a 15 anni, e il preammortamento, che dura 3 anni”.
Buona per la Managing Partner di Blue Ocean Finance è anche la copertura sulla tipologia degli investimenti “che include una varietà estesa di spese, per opere murarie e acquisto del suolo”.

In collaborazione con Blue Ocean Finance

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