Forex: Yen, Euro e Sterlina in attesa dell’inflazione dell’Usa

David Pascucci

08/11/2022

11/11/2022 - 09:38

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Mercati in forte attesa dell’inflazione Usa in uscita giovedì. Il Forex è l’osservato speciale.

Forex: Yen, Euro e Sterlina in attesa dell’inflazione dell’Usa

Situazione molto interessante sul Forex con i cambi contro il dollaro che si riprendono fortemente dopo i minimi visti di recente. Forte il recupero di sterlina ed euro mentre il cambio con lo yen gravita su livelli che potrebbero far pensare a una ripartenza al rialzo del cambio che fa sicuramente paura alla Bank of Japan che in caso sarà pronta per un altro intervento diretto sul mercato.

Riguardo la situazione tecnica stiamo affrontando dei livelli interessanti di lungo periodo, soprattutto sui grafici mensili e considerando il fatto che abbiamo messo in cantiere la possibilità di vedere un’inversione di lungo periodo, si stanno creando degli ottimi presupposti per un bel recupero contro il dollaro anche se a livello temporale potrebbe essere ancora presto. Per il momento quindi godiamoci questo movimento di recupero che però potrebbe non essere solido a livello temporale. L’osservato speciale rimane quindi il Forex, soprattutto lo Yen che vede un test sui massimi che potrebbe fare da “spia” agli altri cambi.

Il dato sull’inflazione Usa

Mancano ancora due giorni all’uscita del dato e il mercato ha iniziato comunque a fare dei movimenti che risultano molto interessanti. EurUsd torna solidamente sopra la parità anche se sono continui i ritorni al di sotto di essa. Su GbpUsd vediamo un forte recupero che ha portato le quotazioni a battere di recente l’area al di sopra di 1,15. Per quanto riguarda il cambio UsdJpy, vediamo ancora dei livelli intermedi tra i due interventi della BoJ tra 146 e 152. In pratica il mercato sta testando 146, area del primo intervento della BoJ, come area di supporto, dinamica che potrebbe suggerire un nuovo movimento rialzista che costringerebbe la BoJ a intervenire nuovamente e trovare molte controparti sul mercato sui massimi.

Al di là dei movimenti che stiamo vedendo, il mercato attende l’inflazione Usa, dato in uscita giovedì che è previsto con un consensus all’8% contro il dato precedente che vedeva un’inflazione all’8,2%, un calo dello 0,2% in linea con la politica dell’aumento dei tassi di interesse promossa dalla Fed. Sarà molto curioso vedere l’uscita del dato anche se è molto probabile vedere un dato al ribasso visto che oramai sono passati diversi mesi dal primo aumento dei tassi di interesse, di conseguenza potremmo iniziare a vedere i primi effetti reali della politica restrittiva direttamente sull’economia. Forse è giunto il momento di vedere dei dati che iniziano a rispecchiare il reale andamento futuro dell’economia, ossia un rallentamento guidato per diminuire l’inflazione. Molto probabilmente il dato potrebbe rispettare il consensus e, perchè no, scendere al di sotto di esso con somma sorpresa per il mercato.

La situazione tecnica dello Yen

Come detto prima, il cambio UsdJpy si trova tra i prezzi in cui la Bank of Japan è intervenuta per contrastare il forte deprezzamento della sua valuta domestica, ossia tra 146 e 152. In questo momento il cambio sta affrontando area 146 come area di supporto seppur la configurazione tecnica di breve sia palesemente ribassista. Attenzione perché la dinamica mensile suggerisce per lo meno una nuova aggressione dei massimi, momento in cui potrebbe esserci un nuovo intervento da parte della BoJ che sarebbe in realtà un’occasione ghiotta per il mercato.

In pratica il mercato sa che se UsdJpy dovesse ritornare sui massimi si incontrerebbe nuova liquidità pronta da parte della BoJ, un’occasione vera e propria per il mercato. La dinamica attuale, per lo meno su base settimanale è ribassista, pertanto potremmo aspettarci veramente di tutto su questi cambio.

UsdJpy grafico settimanale UsdJpy grafico settimanale Il cambio è al test dell'area di intervento della BoJ

La situazione di Euro e Sterlina

Su questi due cambi la situazione è già nota. In pratica, secondo le analisi fatte in precedenza, il mercato starebbe preparandosi per un’inversione che però richiede tempo prima di vedere la sua realizzazione. Come detto per sterlina, il mercato necessita di almeno 3 mesi per invertire e questo implica che una vera e propria inversione, potrebbe manifestarsi tra dicembre e inizio 2023. Per quanto riguarda l’euro la situazione rimane più o meno la stessa anche se qui i segnali tecnici sono nettamente più deboli rispetto alla sterlina.

Per il momento quindi il mercato sta sicuramente attendendo altri dati sull’inflazione prima di capire effettivamente se e quando iniziare una vera e propria inversione. Per il momento è solamente la sterlina che ci sta dando dei segnali effettivi di rimbalzo, mentre su EurUsd e UsdJpy dovremmo ancora aspettarci qualche scossone prima di vedere una conferma tecnica sui grafici di lungo periodo.

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