Fincantieri-Naval Group: Macron vuole cambiare le carte in tavola, ma in che modo? Il punto della delicata situazione.
L’accordo Fincantieri-Naval Group è stato a lungo oggetto di discussione tra i due Paesi interessati, l’Italia e la Francia di Emmanuel Macron.
Stando a quanto si apprende dalle ultime indiscrezioni di stampa, proprio l’inquilino dell’Eliseo potrebbe aver cambiato idea sulla questione e sarebbe in procinto di chiedere nuove modifiche all’intesa.
Non soltanto un clima di mai sopita diffidenza, ma anche la volontà mai celata di ottenere un ruolo più importante nell’accordo Fincantieri-Naval Group, potrebbero spingere Macron ad avanzare nuove richieste.
Dubbi su Fincantieri
A rendere ancor più incandescente una situazione già complicata è stato l’inasprirsi dei rapporti tra l’Italia e la Francia, un elemento che ha sollevato nuovi dubbi sull’effettiva realizzazione dell’accordo.
Vale la pena di ricordare come l’alleanza Fincantieri-Naval Group sia stata fortemente voluta dallo stesso Macron come una sorta di contropartita all’acquisizione di STX France (50%+1). Su quest’ultima operazione il closing dovrebbe materializzarsi la prossima settimana.
Le perplessità di Macron e Co., riportano le indiscrezioni, potrebbero aver trovato ragion d’essere nella nuova valutazione di Fincantieri, balzata in seguito all’ottenimento della commessa in Qatar da 5 miliardi di euro.
Contro quest’ultima operazione, alla quale aveva puntato anche Naval Group, si è scagliata un’agenzia di intelligence commerciale francese, che ha correlato la vittoria dell’italiana all’utilizzo di pratiche commerciali “opache”.
Per gli esperti, dopo aver imparato la lezione sul caso Airbus, la Francia cercherà di ottenere un peso maggiore su quelli che sono stati già definiti due asset critici, STX e Naval Group. Anche per questo motivo Fincantieri sarà una delle protagoniste più monitorate di Piazza Affari nel corso delle prossime giornate.
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